Rassegna stampa
Corriere dello Sport: “Brunori: “Trascorsi qui anni intensi, ma il bello deve ancora arrivare”
Una serata speciale per Matteo Brunori, che ha festeggiato il suo 31° compleanno nel modo più bello: segnando il primo gol stagionale e contribuendo alla vittoria del Palermo. “Serata perfetta”, ha raccontato l’attaccante, sottolineando il valore simbolico di un gol arrivato nel giorno in cui festeggiavano anche il club e i tifosi.
Nel corso dell’intervista, Brunori ha ripercorso il suo legame con la città e i colori rosanero: «Con il Palermo ho vissuto cinque anni intensi, tra alti e bassi, ma sempre con la consapevolezza di appartenere a un progetto che continua a crescere». Un percorso che l’attaccante vede come “una storia che non è ancora finita”, convinto che “il meglio debba ancora arrivare” attraverso il lavoro e la mentalità trasmessa da Filippo Inzaghi.
Il bomber ha ricordato i tempi difficili della Serie C, quando la squadra viaggiava in nave per le trasferte, e ha evidenziato quanto la realtà attuale rappresenti un salto di qualità. “Bisogna dare sempre di più per ripagare una città che dà tanto e pretende tanto”, ha dichiarato con maturità.
Riguardo alla pressione di giocare in una piazza importante, Brunori ha ammesso che l’esperienza lo ha aiutato a gestire meglio le aspettative: «Chi firma per Palermo sa a cosa va incontro. Serve equilibrio, ma la pressione ti tiene vivo». Fondamentale, in questo percorso, il supporto di Inzaghi, descritto come una guida che “con un consiglio riesce a trasmettere nuova carica”.
Il lungo digiuno dal gol, durato sei mesi, non lo ha mai trasformato in un’ossessione: «Oggi la vivo diversamente. Il gol libera la mente, ma il mio obiettivo resta sempre quello collettivo».
Sul tanto atteso tandem con Pohjanpalo, Brunori ha ribadito la filosofia del tecnico: “Nel Palermo non ci sono posti fissi. Anche chi entra dalla panchina deve essere pronto a decidere le partite”.
Il numero 9 è ormai a un passo dalla storia: con un altro gol raggiungerà Fabrizio Miccoli come miglior marcatore rosanero in campionato, ma chiarisce che «il record non è un’ossessione, il sogno vero è portare questa squadra dove merita».
Guardando al presente, Brunori è concentrato sulla prossima sfida con la Juve Stabia, a Castellammare, dove un anno fa segnò il suo primo gol stagionale ma visse anche la delusione dei playoff. «Dobbiamo trasformare quella amarezza in energia», ha detto con determinazione.
Infine, un pensiero per la città che lo ha accolto: «Il mio rapporto con Palermo è d’amore. Qui è nata mia figlia, qui mi sento a casa. Voglio regalare qualcosa di storico a questa gente».
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