"Rispetto a qualche anno fa, attenendomi ad un discorso prettamente di qualità tecnica, il livello della Serie B odierno si è un po’ abbassato. Al contempo, però, continua a confermarsi uno dei campionati più affascinanti. Con le squadre che ne stanno prendendo parte, si può benissimo considerare una mini Serie A. E’ un campionato da seguire e, per chi ancora può, bello da giocare". Lo ha detto Daniele Cacia, intervistato ai microfoni di "PianetaSerieB". Fra i temi trattati dall'ex attaccante di Verona, Bologna e Ascoli - fra le altre - anche le prestazioni offerte fin qui in Serie B da Cagliari, Sudtirol e Reggina. Ma non solo...
LE DICHIARAZIONI
Cacia: “Serie B? Livello si è abbassato. Incuriosito da Brunori, ha tanta qualità”
"A brucia pelo dico che dal Cagliari mi sarei aspettato qualcosa in più. I sardi per il 90% hanno giocatori superiori alla media nel campionato cadetto. Non è facile vincere in Serie B. Io ho fatto parte di tante squadre superiori alla media, ma non sempre sono riuscito a vincere. Su tutte mi viene in mente il Padova. Quella era una squadra costruita per vincere. Arrivammo settimi senza disputare i play-off. E’ un campionato difficile sia tatticamente che caratterialmente", le sue parole.
LE SORPRESE - "In positivo mi ha sorpreso il SudTirol. Dopo la partenza a rilento hanno avuto una crescita sensazionale. Bisoli, come lo scorso anno ha fatto a Cosenza, si sta confermando anche in questa piccola realtà. Che poi tanto piccola non è perché, come struttura societaria, è una delle migliori. Anche sotto l’aspetto delle infrastrutture sono tra le migliori. La Ternana, insieme al SudTirol, sono le due squadre che fin qui mi hanno più sorpreso. Lucarelli da quando è a Terni sta svolgendo un ottimo lavoro. Quest’anno sta portando avanti il lavoro di due anni, due anni e mezzo. La squadra è pienamente con lui. Può continuare a fare bene. Poi sappiamo che nel calcio un episodio favorevole o contrario può decidere le sorti di un allenatore o di un giocatore".
SPAL - "Ho guardato qualche partita della SPAL. L’arrivo di De Rossi ha creato ancor più entusiasmo. Ma è chiaro che da parte della dirigenza questa è una scommessa. Daniele è un ragazzo che ha avuto una carriera molto importante. Ha avuto questa possibilità, come spesso accade ad ex giocatori di questo calibro, di partire direttamente dall’alto, non so e sia giusto o sbagliato e non sta a me dirlo, ma è un ragazzo con tanta esperienza e penso che la possa mettere al servizio di questa squadra. Gli estensi hanno una buona rosa, hanno un attaccante come La Mantia che i suoi gol li assicura, dunque possono fare molto bene. Non sarà facile, perché ci sono tante squadre competitive, penso a Cagliari, Genoa, Parma, Palermo, Bari, Ternana".
REGGINA -"Io non sono sorpreso dal cammino degli amaranto. Pippo ci ha abituati a questo tipo di campionato. Sappiamo che è uno di quegli allenatori che ovunque vada crea squadre di alto livello. Ovunque è andato ha fatto bene. La Reggina è da diversi anni che prova a tornare grande e, con questo allenatore, penso che da qui alla fine possa realmente giocarsela per le posizioni di vertice. Fa piacere vedere che una piazza importante come Reggio Calabria sia tornata in alto".
SU BRUNORI -"In questo momento mi incuriosisce molto Brunori per quello che può fare fino alla fine. La scorsa stagione ha avuto numeri importanti in Serie C e credo che può ripetersi. Non so se mantenendo gli stessi numeri, ma ha tanta qualità. Poi ci sono i soliti attaccanti. Coda, che da due o tre anni dimostra di avere 20-25 gol nelle corde. C’è Donnarumma, Mancuso che a Como sta faticando ma ha tanta qualità. Poi c’è La Mantia, un giocatore che probabilmente non ha gli stessi numeri di questi prima citati ma che, servito a dovere, garantisce un buon numero di marcature", ha concluso Cacia.
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