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LE DICHIARAZIONI

Brocchi: “Serie B? Ci vuole umiltà e pazienza, i veri valori usciranno”

Monza
Le dichiarazioni rilasciate dall'ex allenatore del Monza

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"Come ogni anno su molte squadre ci sono aspettative alte, ma i posti per salire sono sempre quelli: due più uno. Normale che qualche favorita stia avendo problemi, è sempre stato così e così sempre sarà. Alla fine i veri valori usciranno, ma almeno un paio di club non riusciranno a centrare il grande obiettivo". Lo ha detto Cristian Brocchi, intervistato ai microfoni di "Tuttosport". Diversi i temi trattati dal tecnico ex Monza: dalle prestazioni offerte fin qui da Genoa, Venezia e Cagliari, alla nuova avventura di Fabio Cannavaro in Italia sulla panchina del Benevento. Ma non solo...

LE RETROCESSE - "Hanno inserito giocatori nuovi, ci vuole tempo per trovare amalgama e compattezza. Il Venezia l’ho visto dal vivo sabato a Brescia. Molte partite in B si decidono con gli episodi, ma per arrivare a quelli devi prima trovare un attitudine di squadra. Ci vuole umiltà, la B non si vince solo con i nomi e alcuni giocatori fanno meno fatica in A che in B. Cambi in panchina? Le aspettative delle società sono sempre più alte, a maggior ragione quest’anno con tante pretendenti. C’è poco tempo quindi di aspettare i risultati, si vuole tutto e subito. In realtà serve cultura del lavoro e lo stesso modo di pensare tra società, allenatore e giocatori. In Serie B si vince con la continuità, la pazienza. Non può essere sempre e solo colpa dell’allenatore, al quale servono anche giocatori con determinate caratteristiche".

SU INZAGHI E CANNAVARO -"Inzaghi? Noi allenatori abbiamo grande passione e a volte è quella che ci fa prendere decisioni che da fuori sembrano sorprendenti. Siamo uomini di campo, ci piace fare e anche se la soluzione non è la migliore possibile prendiamo e andiamo. Lui, anche se è reduce da un paio di battute a vuoto che fanno parte del percorso, sta dimostrando di saper fare bene in ogni situazione. Cannavaro aveva voglia di iniziare ad allenare anche in Italia dopo le esperienze all’estero che sono sempre formative e anch’io, come lui, sono stato in Cina quindi ne so qualcosa. In Italia è complicato soprattutto la prima volta. I valori in B non sono così netti come in A tra grandi e piccole, si nascondono", ha concluso.

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