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UEFA, Ceferin: “Nessuna deadline, finiremo coppe e campionati. Mercato? Necessaria più flessibilità”

Le parole del presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, su modalità e tempistiche della possibile ripresa dei campionati

Mediagol93

Alksander Ceferin fa chiarezza.

Resta nebuloso il futuro della Serie A, dopo lo stop forzato dei campionati imposto dal Governo per contrastare l'emergenza Coronavirus. Un argomento caldo che, nelle ultime settimane, ha fatto a lungo discutere tutto il mondo del calcio. A fare il punto della situazione sulle soluzioni che potrebbero essere intraprese per la ripartenza del sistema, è il presidente della UEFA Aleksander Ceferin, durante un'intervista rilasciata ai microfoni del "Corriere della Sera".

 "La priorità è la salute di tifosi, giocatori e dirigenti. Sono ottimista di natura, credo ci siano opzioni che ci possono permettere di ricominciare campionati coppe e portarli a termine. Potremmo dover riprendere senza spettatori, ma la cosa più importante credo sia giocare le partite. In tempi così duri si porterebbe alla gente felicità e un certo senso di normalità anche se le partite saranno solo in tv. È presto per dire che non possiamo completare la stagione. L’impatto sarebbe terribile per club e leghe. Possiamo terminare, ma dobbiamo rispettare le decisioni delle autorità e aspettare il permesso per tornare a giocare".

Inevitabile la parentesi relativa a Champions League, Europa League e calciomercato: "Dipende da quando si riprenderà, se possiamo farlo abbastanza presto, campionati e coppe europee potrebbero disputarsi in parallelo. Non c’è una data limite per le finali di coppa. Dipende tutto da quando ricominceremo a giocare. Dobbiamo dare maggiore flessibilità a club e giocatori. Mi sembra che estendere la finestra per il calciomercato sia una buona opzione". 

Infine, due battute sulla possibilità di disputare le gare a porte chiuse: "Calcio solo in tv? All’inizio sì, ma è meglio giocare senza spettatori che non farlo affatto. Il calcio riporterebbe nelle case dei tifosi emozioni e gioia di cui hanno disperatamente bisogno. Le misure saranno per un periodo limitato, nel tempo si tornerà alla normalità. Vedremo ancora stadi pieni, ne sono certo" NO AL GIOCARE A SETTEMBRE - "Lo vedo abbastanza difficile, avrebbe un impatto pesante sul calendario della stagione 2020-21. Discuteremo del calendario internazionale post 2024 e ci accorderemo sugli scenari futuri. Ma è presto per parlare di potenziali soluzioni".