Urbano Cairo, presidente del Torino, ha tenuto una conferenza stampa in occasione della presentazione dei palinsesti di La7 per la prossima stagione soffermandosi anche sul ruolo dell'Arabia Saudita nel calciomercato estivo attuale, con l'esempio più recente di Sergej Milinkovic-Savic sempre più vicino ad un accordo verso l'Al-Hilal. Queste le sue dichiarazioni riportate da gazzetta.it:


serie a
Torino, Cairo: “Offerte dall’Arabia Saudita? Bene per l’Italia ma esagerazioni…”
"Chi investe nel calcio, quindi chi è portatore di investimenti, anche a livelli veramente stratosferici, inietta nel calcio risorse che possono essere poi investite per sviluppare il prodotto nel proprio paese. Se c'è un giocatore che da una squadra va in Arabia Saudita e l'Arabia Saudita paga cifre importanti per acquistarlo, questi sono capitali che entrano, per esempio in Italia, e possono essere investiti. È chiaro che ci sono anche delle esagerazioni, che c'erano state pure 10 anni fa in Cina e poi si sono un pochino calmate. Ad un certo punto mi ricordo che c'erano pure in Ucraina, con lo Shakhtar Donetsk che prese Lucarelli per delle cifre spaventose, così come la Russia. Però poi tutto ritorna in livelli più equilibrati. Mi sembra bene, c'è qualche esagerazione, ma sono immissioni di denaro 'fresco' anche per il nostro Paese e per il nostro calcio, che possono essere positive".
© RIPRODUZIONE RISERVATA