Parola a Vincenzo Spadafora.
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Spadafora: “Juventus-Napoli? Situazione anomala. Protocollo non rispettato in Serie A, CR7 lo ha violato”
Le parole del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, sull'impatto del Coronaviru sul calcio
L'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus, continua ad interessare anche il mondo del calcio. Sono diversi, infatti, i casi di positività al virus riscontrati negli ultimi mesi in Serie A. Impatto, quello del Covid-19 sul massimo campionato italiano, su cui anche il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, si è soffermato nel corso della trasmissione "Che tempo che fa".
“Se abbiamo valutato la sospensione del campionato di Serie A? In questo momento no. La Serie A si è data un protocollo che non ha funzionato come doveva perché non è stato rispettato. Le nostre bolle sono state applicate con metodi discutibili. CR7? Diciamo che non ci siamo sentiti. Checché se ne dica, Ronaldo ha violato il protocollo. Juve-Napoli? Parliamo di una sentenza, che non discuto, ma maturata in una situazione che ha diverse anomalie”.
Infine, qualche considerazione sul complicato momento vissuto dall'Italia:“Paesi che noi guardiamo come modelli di efficenza massima oggi pur avendo sistemi diversi, stanno nella nostra stessa situazione se non peggio. Noi come governo dobbiamo fare autocritica: pur sapendo che ci sarebbe stata un seconda ondata dovevamo immaginare misure con effetti diversi. Questo non è avvenuto...La mia speranza era che aiutasse a non prendere questa decisione drastica. Pensavo che la palestre potessero essere più sicure. Calcoli che i Nas che in queste settimane hanno girato in giro per l'Italia non hanno chiuso un'unica palestra. Se non puoi andare a calcetto, al cinema...te ne stai a casa. Combattiamo con un nemico che impariamo a conoscere giorno dopo giorno. Nessuno è esente: ogni caso è un caso a sé, ma sono tutte persone che avranno provato a rispettare al massimo i protocolli. Ecco perché l'unica soluzione poi è restare a casa. La verità è che questo mese è uno dei mesi più importanti. Mi auguro che quei pochi settori che sono rimasti aperti possano ancora esserlo, ma questo dipenderà molto dai dati che avremo nei prossimi giorni".
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