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SERIE A

Serie A, Graziani: “Vlahovic non si muove da Firenze. Belotti? Serve chiarezza”

Serie A, Graziani: “Vlahovic non si muove da Firenze. Belotti? Serve chiarezza”

L'attuale dirigente e ex calciatore, Ciccio Graziani, parla dei momenti di Fiorentina e Roma, soffermandosi anche sul caso Belotti a Torino e su altre trattative di calciomercato

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L'ex allenatore e calciatore, Ciccio Graziani, ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb riguardo alcuni club del campionato di Serie A, dal Torino alla Roma: "Tanto ruota intorno al futuro di Belotti. C'è da capire cosa farà Belotti. Deve decidere con la società che deve coinvolgerlo per i prossimi 3-4 anni e farlo diventare il simbolo, ma ci può anche essere da parte sua la volontà di cambiare. A Roma dicono che i giallorossi siano interessati lui".

Si sofferma poi sulla nuova Fiorentina targata Vincenzo Italiano e su Dusan Vlahovic: "Mi piace comunque Italiano perchè ha dettato delle linee giuda e non si nasconde. Per lui è una grande opportunità, vedremo che squadra gli metteranno a disposizione ma credo che la Fiorentina voglia fare qualcosa di importante e quindi c'è da augurarsi che chi c'era l'anno scorso possa fare di più, a partire da Castrovilli. Poi ci sono Pezzella e Milenkovic su c'è un punto interrogativo ma il mercato di fatto non è ancora è iniziato. Vlahovic quest'anno non si muove: rinnoveranno poi può essere destinato il prossimo anno ad andar via di fronte ad un'offerta importante. Vediamo il campionato di quest'anno di Vlahovic: se continua così e ti offrono 70-80 milioni non puoi tenerlo anche perchè gli propongono il doppio di ingaggio".

Chiosa finale sulla Roma di Josè Mourinho, soffermandosi sui singoli e i nuovi arrivati: "Vina è un buon difensore, devono aspettare il rientro di Spinazzola e hanno fatto bene, è un giocatore importante. Ora c'è bisogno di un altro attaccante forte ma anche di un difensore centrale bravo e di un altro centrocampista. Kumbulla e Ibanez dimostrano ancora incertezze in fase difensiva; oltre a Smalling e Mancini ci vuole qualcuno di personalità e uno tra Kumbulla e Ibanez li puoi mandare a giocare".