Paolo Dal Pino amareggiato per i mancati ristori economici ricevuti dal settore calcio dopo il lungo periodo in cui gli stadi sono rimasti chiusi. Il presidente della Lega Serie A, nel corso dell'intervista concessa a Radio Rai, spera fortemente che il governo attenzioni la situazione concernente il calcio in Italia.
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Serie A, Dal Pino sbotta: “1,2 miliardi di perdite, lo Stato ci venga incontro”
Il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, si è soffermato sulla mancata ricezione di aiuti economici da parte del governo
"È difficile comprendere come uno Stato non abbia a cuore un settore che, negli ultimi 13 anni, ha versato in contribuzione oltre 14 miliardi. Noi e la FIGC abbiamo chiesto provvedimenti a costo zero, atti a sostenere le nostre società che hanno subito 1,2 miliardi di perdite per la pandemia, visto che gli stadi sono rimasti chiusi oltre un anno. Io spero che a breve si possa rimediare a quella che chiamiamo una dimenticanza, perché altrimenti non sarebbe accettabile. Sono convinto che alla fine il governo ci verrà incontro. Altri settori hanno ricevuto dei ristori, noi no. Abbiamo chiesto nel decreto fiscale la possibilità dilazionare la scadenze di sei o nove mesi dei contributi 2021 e non l'abbiamo ottenuta; sono certo che il Parlamento, in sede di conversione del decreto fiscale, comprenderà le nostre ragioni. La riduzione dei costi passa attraverso il FFP a livello europeo, perché la Serie A ha squadre che competono su scala continentale. Ci sono moltissime altre cose che impediscono alle nostre società di svilupparsi: una su tutte? Le infrastrutture, fondamentali per i club. In Italia, per costruire uno stadio, ci vogliono 10 anni; in Europa due. Chi investe nel calcio affronta delle difficoltà e poi, se ha ambizioni, su scala europea ha una competizione estremamente complicata".
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