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Serie A, Beretta: “Domani regole certe sulla ripresa. Cinque sostituzioni? Novità interessante”

NOVARA, ITALY - AUGUST 31:  AC Siena Calcio head coach Mario Beretta looks on prior to the Serie B match between Novara Calcio and AC Siena at Silvio Piola Stadium on August 31, 2013 in Novara, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il consigliere FIGC sulla ripresa della Serie A

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Il pensiero di Mario Beretta.

In vista della ripresa ufficiale della Serie A dopo quasi tre mesi di stop a causa dell'emergenza Coronavirus, domani il Consiglio Federale della FIGC si riunirà per delineare in via definitiva tutte le regole che dovranno essere seguite per portare a termine il campionato in modo adeguato.

Alla vigilia di una riunione che sarà fondamentale per il futuro del campionato, l'ex allenatore e consigliere FIGC in quota AIAC, Mario Beretta, ha commentato alcuni punti fondamentali che verranno affrontati domani dal Consiglio, come la novità delle cinque sostituzioni. Queste le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Radio Sportiva:

"Dovremo discutere della proposta della Lega e prendere una decisione per far sì che ci siano regole certe alla ripresa ufficiale del campionato. Domani sarà sicuramente un motivo centrale di discussione. Non c’è una posizione degli allenatori, ufficialmente abbiamo solo votato nella scorsa assemblea. Ognuno ha i propri interessi e cerca di perseguirli. Alcuni temi sono prioritari, come quello della tutela dei redditi più bassi come ad esempio la Serie C o i settori giovanili. Dal punto di vista tecnico c’è un fattore nuovo: siamo di fronte a un nuovo campionato con qualche problematica fisica e atletica, oltre che di intensità di gioco e con gare a porte chiuse. CinquesostituzioniNovità interessante, già accade in C. Sarà un aspetto da valutare alla luce di gare ogni tre giorni, tenendo conto che significa cambiare metà squadra e incidere molto sulla partita. Probabilmente chi ha una panchina più lunga potrà trarre vantaggio, ma anche chi è abituato già a giocare ogni tre giorni avendo le coppe".

Infine, sulla problematica dei contratti in scadenza il 30 giugno: "Anche per gli allenatori c’è la questione, oltre a chi è ancora sotto contratto il prossimo anno. Bisognerà fare una trattativa con i vari club anche se non abbiamo ancora indicazioni dall’AIAC".

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