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Sassuolo-Juventus, Dionisi: “Ma quale crisi? Non esiste. Berardi fa la differenza”

Sassuolo
In conferenza stampa, il tecnico neroverde Alessio Dionisi presenta il big match tra Sassuolo e Juventus, in programma sabato alle 18.00
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Dopo la sconfitta un po' a sorpresa contro il Frosinone, ricomincia il cammino del Sassuolo con l'ostico impegno contro la Juventus, in programma al Mapei Stadium il prossimo sabato alle 18.00. Queste le dichiarazioni in sala stampa alla vigilia del tecnico neroverde Alessio Dionisi:

"Il Frosinone era stato prestativo nei primi tempi poi un episodio ha cambiato la partita ma non è stata solo quello. Poi ci sono meriti dell'avversario e noi non siamo stati bravi ad adeguarci a una partita che era cambiata. La gara di domani sarà diversa. La Juventus avrà il pallino del gioco in alcuni momenti ma noi dovremo avere coraggio sapendo che non sarà semplice perché hanno fisicità, hanno gamba in avanti ma se li mettiamo in difficoltà e ci crediamo possiamo metterli in difficoltà. I risultati ti danno consapevolezza e ti fanno nascondere qualche errore e quelli negativi ti fanno risultare le cose negative. Stiamo lavorando per essere pericolosi con la palla e limitarli senza palla però dobbiamo pensare a noi altrimenti non do continuità a quello che ho detto prima". 

CRAGNO O CONSIGLI A DIFENDERE LA PORTA - "Cragno ha fatto bene, mi dispiace che non è stato accompagnato da un risultato positivo. Andrea se giocherà domani sarà il titolare perché è il capitano, stiamo facendo delle valutazioni perché Andrea sta cercando di accelerare per esserci ma ci sarà anche una partita dopo pochi giorni e sarebbe un errore forzare, le valutazioni le faremo fino a domani".

AFFRONTARE LA JUVENTUS IN UN MOMENTO DI CRISI - "Ma quale crisi? Parliamo di qualcosa che non esiste, se vogliamo montare le cose possiamo farlo. Noi abbiamo giocato 3 gare a mercato aperto, ne abbiamo giocata una a mercato chiuso e vincevamo 2-0 dopo 20 minuti. Sappiamo che domani partiamo sfavoriti, anche quella successiva, ma l'unico modo che abbiamo per migliorare è affrontare una gara alla volta. Grande crisi non esiste. L'anno scorso eravamo a metà stagione, stava iniziando il girone di ritorno e siamo stati bravi ma era un anno diverso. Qua siamo a inizio stagione, è giusto che le valutazioni le facciano altri. Abbiamo giocato la seconda in 10 per un tempo, alla prima abbiamo giocato con tanti esordienti, alla terza abbiamo fatto bene, alla quarta abbiamo regalato un tempo e devo essere equilibrato, io devo dare tempo alla squadra. Non è una grande crisi: abbiamo 3 punti dopo 4 partite, in base a domani potremo avere 3,4 o 6 punti ma siamo alla quarta di campionato".

IL MOMENTO MAGICO DI PINAMONTI - "Per me stava già crescendo ed è normale che mi si creda di più se i numeri mi danno ragione. Speriamo continui a segnare con continuità. È conseguenza del lavoro, della testa che non gli funzionava l'anno scorso perché a un certo punto non gli tornavano le cose".

E SU BERARDI - "Mi ha sorpreso contro il Verona, non era scontato restare così in campo e fare come ha fatto lui. Ora dobbiamo solo rischiare di avere l'effetto contrario perché è partito forte e avere in campo. Domenico al 100% per noi fa tanta differenza. Questa partita per quello che c'è stato nel mese precedente è un pochino particolare ma confido nella sua maturità calcistica, è chiacchierato da 11 anni, non l'ho visto diverso da altre settimane e e speriamo possa incidere".

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