Al 'Mapei Stadium' di Reggio Emilia è andato di scena il match valido per la 30a giornata del campionato di Serie A, tra il Sassuolo di Alessio Dionisi, dodicesimo in classifica e la Juventus del tecnico Massimiliano Allegri, attualmente posizionata al settimo posto in graduatoria causa penalizzazione. Match vinto 1-0 dai padroni di casa, grazie alla rete di André Grégoire Defrel.
SERIE A
Sassuolo-Juventus 1-0: bianconeri horror al ‘Mapei Stadium’. Defrel trafigge Allegri
Per quanto concerne il primo tempo, la compagine di Allegri si è resa protagonista di una prova desolatamente piatta e anonima, sotto il profilo tecnico e agonistico, trascinandosi stancamente verso il fischio dei primi 45' senza produrre occasioni da gol. Il Sassuolo, dal canto suo si è mostrato audace, coeso e volenteroso. Decisi e convinti di fare la partita, Pinamonti e compagni ha giocato con baricentro alto e sincronismi ben attuati in fase di sviluppo. Nonostante questi punti positivi, il tiro di Bajrami al ventesimo di gioco sarà l'unica occasione in favore dei neroverdi per tutta la prima frazione. Con un avversario prudente e rannicchiato nella propria metà campo, ben contento di lasciare le operazioni ai padroni di casa, in attesa magari della ripartenza giusta, era lecito attendersi una banda di Dionisi ben più elettrica ed incisiva.
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La ripresa disputatasi tra Sassuolo e Juventus ha avuto due facce ben chiare da interpretare. Nei primi venti minuti, la formazione emiliana ha esponenzialmente elevato intensità e qualità della sua performance in una seconda frazione di notevole spessore, in cui ha palesemente dominato scena e formazione ospite. Una prestazione arrambente, decisamente più incisiva e spregiudicata, caratterizzata da applicazione, fisicità e vis agonistica, oltre che dalle tanto attese conclusioni in porta, sulle quali Perin ha prima salvato il risultato. Al 64' sugli sviluppi di un calcio d’angolo in favore del Sassuolo, Fagioli sbaglia il disimpegno e la palla arriva a Defrel che infila il portiere bianconero, sbloccando con merito la pratica. Dopo la rete dei padroni di casa, Allegri rivoluziona la formazione, inserendo prima Angel Di Maria, poi Chiesa e Pogba. Senza dimenticare Miretti e Cuadrado. Quindi, parte il generoso finale di partita, privo di schemi ed organizzazione, che non ha pagato in favore della Juventus, colpevole di non avere una chiara identità nello sviluppo della manovra offensiva, sempre caotica e inefficace. Consigli salva su Rabiot e la 'Vecchia Signora' cade per la seconda volta consecutiva in campionato.
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