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Roma-Fiorentina, Ranieri: “La squadra deve reagire, serve compattezza. Ecco cosa chiedo ai miei giocatori…”

Roma-Fiorentina, Ranieri: “La squadra deve reagire, serve compattezza. Ecco cosa chiedo ai miei giocatori…”

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida di campionato contro la compagine viola

Mediagol77

Claudio Ranieri si proietta all'importante sfida di campionato contro la Fiorentina.

Il tecnico giallorosso, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro i viola, ha parlato della condizione fisica e mentale dei suoi che sono reduci dalla pesante sconfitta (1-4) contro il Napoli.

"Mi auguro che sia la benzina per reagire, dobbiamo proiettarci a questo. Sette gol in Coppa sono tanti, molti sono stati fatti allo stesso modo, palla lunga a scavalcare la difesa, è un'arma che la Fiorentina sfrutta molto bene, ha fatto gol in 35 secondi contro l'Inter. È un loro modello, al di là di chi gioca. Chi sta bene fisicamente, chi ha fatto una partita e può rigiocare dopo due giorni, visto che poi ce ne sarà un'altra ancora. Le considerazioni sono varie. Devo valutare chi può darmi 30-45 minuti e chi non avendo allenamento ha bisogno di un recupero più lungo. Voglio la squadra corta e compatta, ma è facile a dirsi, meno a farsi. Chi fa l'allenatore nelle giovanili sa che vede delle cose, ci lavora, e la squadra è costruita per fare un certo tipo di gioco, per pressare in avanti, e i difensori impauriti restano dietro. Dobbiamo riuscire a essere compatti. Credo che i tifosi abbiano capito che la squadra ha bisogno di loro. La Curva Sud ha incoraggiato fino all'ultimo, anche se stavamo 4-1. È logico che chieda sempre il supporto del pubblico, ma il pubblico vuole vedere che questa squadra reagisca, che faccia qualcosa. Chiedo questo alla mia squadra. Non chiedo nulla di quando abbiamo la palla, dico loro di non giocarla nella nostra metà campo. Non capisco perché tutte le squadre vogliano iniziare a giocare da dietro. Voglio che si resti compatti, se questa squadra ha delle difficoltà, le mascheri stando compatto. Ma non riusciamo a esserlo".