Parola a Giovanni Malgò.
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Malagò: “Modello tedesco applicabile solo se preso per intero. Ripresa il 13 o il 20 giugno? Rispondo così”
Il presidente del CONI Giovanni Malagò si sbilancia sulla ripresa dei campionati e sull'ipotesi di prendere come esempio il modello tedesco
Non si spengono i riflettori su modalità e tempistiche relative alla ripresa dei campionati: oggetto di discussione, tra tutte le parti coinvolte, già da svariate settimane. Ad esprimersi sullo spinoso argomento, ponendo l'attenzione sull'ipotesi che l'Italia possa prendere come esempio il modello tedesco è il presidente del CONI Giovanni Malagò - intervenuto oggi nel corso di 'Che Tempo Che Fa', in onda su Rai 2.
“Oggi sono successe diverse cose. Il Ministro Spadafora ha parlato del desiderio di trasmettere una diretta gol in chiaro per consentire agli italiani di avere meno rischi di assembramento. La mia opinione è che in realtà lo ha detto in un modo anche preciso perché si parla tanto del modello tedesco ed è giusto averlo come riferimento, ma non puoi prenderti soltanto una parte della sua idea. Loro hanno sistemato tutte le cose, hanno raggiunto l’accordo con i broadcaster, hanno coinvolto anche seconda e terza serie mentre da noi ci sono tanti interrogativi. Si parte il 13 o il 20 giugno col campionato? Non è così scontato che tutto vada bene.
Inevitabile la parentesi relativa al protocollo della FIGC: “Oggi la Figc ha mandato il protocollo per le competizioni con 24 ore d’anticipo: secondo me ora sta rispondendo alle esigenze. Lo dico una volta per tutte: sto dalla parte del calcio giocato, ma questo non doveva essere una cosa obbligata se altri aspetti non erano sistemati. Non è però così scontato che tutto finisca e vada bene: la partita è aperta”.
“Il modello tedesco - ha infine concluso Malagò - è applicabile solo se preso per intero, non solo la parte relativa al ritorno in campo. Oggettivamente c’è una situazione non chiara con la categoria dei calciatori: ci sarà sicuramente la corsa contro il tempo, aspettiamo il 28 le risposte. Credo che a fatica questa barca sta partendo, ma dobbiamo essere tutti consci”.
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