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ROME - OCTOBER 03: SS Lazio's mascot eagle Olimpia flies over the field of Stadio Olimpico before the Serie A match between SS Lazio and Brescia Calcio at Stadio Olimpico on October 3, 2010 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
Hanno fatto il giro del web in queste ore, le immagini del falconiere dell'aquila Olympia, Juan Bernabé, alle prese con il saluto romano e con un coro fascista inneggiato allo stadio "Olimpico".
"Davanti all'ostentazione di gesti e simbologie che rievocano ideali fascisti non possono esserci ambiguità e tentennamenti. Si intervenga, da parte della società e dalla Federazione, con la massima urgenza ed efficacia. Via i fascisti e gli odiatori dal mondo del calcio. Un odio che dal campo si propaga in ogni piazza", le parole di Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Immediata la reazione anche della Lazio che, pochi minuti fa ha diramato un comunicato, esprimendosi sulla vicenda: "La Società Sportiva Lazio ha inviato nelle scorse settimane una lettera ai fornitori per richiamarli al rispetto del Codice Etico in vigore ed in particolare a un comportamento pienamente rispettoso dei principi ai quali si è sempre ispirata l’attività della Società, sia nel campo sportivo che nei rapporti ordinari. Particolare attenzione è stata sempre posta sul divieto assoluto di procedere ad azioni e comportamenti di qualunque genere discriminatori sotto tutti i profili tutelati dall’art. 3 della Costituzione. Pertanto, appresa l’esistenza del video che ritrae Juan Bernabè (non tesserato e dipendente di una società esterna alla Lazio) in atteggiamenti che offendono la Società, i tifosi e i valori ai quali la comunità si ispira, sono stati presi provvedimenti nei confronti della società finalizzati all’immediata sospensione dal servizio della persona interessata e all’eventuale risoluzione dei contratti in essere". Questa la nota della società del presidente Lotito.
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