Gravina: “Abbiamo esigenza di completare i campionati. Ritorno in campo? Solo quando sarà garantita tutela della salute”

Gabriele Gravina fa il punto della situazione.

Rimane in bilico il futuro dei campionati: un argomento che nelle ultime settimane ha diviso club, dirigenti e calciatori sull'ipotesi relativa al possibile ritorno in campo delle squadre per definire sul campo i verdetti della stagione 2019/20. A soffermarsi sull'argomento è il  presidente della FIGC Gabriele Gravina, espressosi ai microfoni di "Sky Sport". 

"Noi continuiamo a ripetere le stesse cose, rischiamo di essere ripetitivi: i campionati di calci ricominceranno nel momento in cui ci sarà la garanzia e la tutela della saluta degli atleti e degli addetti ai lavori. Siamo in contatto continuo con il ministro Spadafora, il 15 abbiamo una riunione importante del nostro comitato scientifico federale. Comunicheremo la procedura a tutte le leghe, inizieremo a fine mese, mi auguro, i controlli e poi partirà la vera e propria proceduta di preparazione e allenamento, l'auspicio è poi ripartire con il calcio giocato. Ho sentito tante affermazioni fuori luogo che dobbiamo evitare. Fino a che i nostri esponenti non troveranno un terreno comune sarà tutto più complicato, dobbiamo dare un messaggio di speranza".

"Noi - ha concluso Gravina - siamo nelle condizioni di dover rispettare le indicazioni del nostro governo: non possiamo rischiare ma abbiamo anche una esigenza, finché non ci sarà impedito, cioè di definire i nostri campionati. La mancata definizione dei nostri organici sarebbe una cosa molto negativa per il nostro calcio. La FIFA ha stabilito un principio generale, ci adegueremo alle indicazioni internazionali e del nostro comitato tecnico-scientifico. L'idea comunque è completare i campionati".