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Giampaolo: “La Juventus detta legge da anni, il Napoli di Sarri meritava un trofeo. Il futuro di De Rossi…”

Giampaolo: “La Juventus detta legge da anni, il Napoli di Sarri meritava un trofeo. Il futuro di De Rossi…”

Le dichiarazioni rilasciate dal coach della Sampdoria, Marco Giampaolo, che si è espresso in merito a diversi temi relativi al torneo di Serie A ma non solo

Mediagol97

Parola a Marco Giampaolo.

Il coach della Sampdoria è intervenuto durante la serata di ieri ai microfoni di Sky Sport nel corso di Sky Calcio Club. Fra i tanti temi trattati dall'allenatore del club blucerchiato spazio anche ad alcuni commenti sul Napoli di Maurizio Sarri, sulla stagione della Juventus di Massimiliano Allegri e sul futuro nel calcio di Daniele De Rossi dopo l'inaspettato addio alla Roma. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico della formazione ligure.

Il Napoli di Sarri

"Al Chelsea ha avuto meno tempo per la sua decisione di calcio. Il Napoli disegnava arte, era una squadra bellissima. Ha vinto tanto, peccato non aver visto quella squadra alzare un trofeo. Quella poesia lì avrebbe meritato il successo. Al Chelsea non è riuscito ad imporsi in maniera determinante, ma ha bisogno di più tempo per costruire la mentalità. È un calcio completo nelle due fasi sapevano, tutti sanno cosa fare con la palla. Serve una squadra di talento per giocare quel calcio lì. Anche i calciatori normali sono riusciti a valorizzarsi nel collettivo, la forza di Sarri è stata questa".

Capitolo Juventus

"Ha vinto con otto giornate dalla fine, hanno la capacità di avere stimoli forti. Questo è il tratto che ha caratterizzato i bianconeri. In Champions League è un terno al lotto, non sai chi incontri e la forma fisica in quel momento, serve avere tutti al top della forma. La Juve ha dettato e detta legge da diversi anni, gli manca l'ultima coppa, ma sono organizzati e forti sotto ogni ambito, saranno ancora difficilmente raggiungibili nei prossimi anni. Cinque anni è il tempo massimo per un allenatore? C'è bisogno anche di cambiare faccia, rischi di dire la stessa cosa. I calciatori hanno bisogno di sentirsi dire altre cose. La motivazione è quella che ti spinge ad avere obiettivi massimi, la forza della Juve è stata questa. A volte bisogna cambiar conduzione, è una scelta difficile individuare il condottiero che riesce a ripetere quei risultati. Interrompere un rapporto di cinque anni non è semplice, il calcio vive di grossi sentimenti, guai se non fosse così".

Futuro De Rossi

"Recentemente Daniele mi ha detto: 'Voglio venire a lavorare con te'. Se ci sarà spazio per un collaboratore ci penserò. Trasmette passione, lo percepisci da come parla. Sarebbe una risorsa".