Martin Caceres, di fermarsi, non ci pensa.
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Fiorentina, Caceres: “Commisso come un padre, l’obiettivo è restare qui. Porte chiuse? Rispondo così”
Le parole del difensore viola, Martin Caceres, sulla ripresa dei campionati e sulla sua quarantena
Un passato alla Juventus e un presente nella viola tutto da scrivere. Nonostante i suoi trentatré anni, Martin Caceres, è sempre più desideroso di centrare nuovi obiettivi con la sua Fiorentina. A parlarne è lo stesso difensore gigliato, intervenuto ai microfoni del "Corriere dello Sport", per discutere del suo futuro e della possibile ripresa del campionato di Serie A.
“La mia fame di vittorie non è andata in lockdown, non vedo l’ora di ricominciare. Voglio restare a Firenze. Qui sto bene, vivo bene. Mi piacerebbe molto proseguire qui la mia avventura. Non è facile, soprattutto per chi, come me, ha la famiglia lontana. Cerco di impegnare la giornata allenandomi, guardando film o serie televisive, facendo video chiamate. In realtà penso molto a tutte le persone che combattono in prima linea contro questo virus e a tutte le vittime. Per questo ritengo che il sacrificio di stare a casa sia nulla in confronto. Tornare in Uruguay? La tentazione è stata forte, ma le regole vanno rispettate. n questo momento la salute va messa al primo posto. Da parte nostra c’è tanta voglia di tornare in campo, ma bisognerà farlo nella massima sicurezza. Comisso ci è vicinissimo, è come un padre per noi. Ci chiama spesso, è un grande. Una partita senza pubblico è diversa, soprattutto a Firenze, ma dovremo abituarci. Si parla di giocare ogni tre giorni, non sarà facile, soprattutto d’estate. Ma siamo professionisti, dovremo farci trovare pronti”.
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