Intervenuto ai microfoni di 'Radio anch'io Lo Sport', l'ex arbitro e designatore UEFA, Pierluigi Collina, ha detto la sua riguardo la sperimentazione della moviola in campo: "Come si è arrivati a questa decisione? E' stato un processo molto lungo, una discussione molto ampia, non solo mediatica ma anche all'interno delle commissioni del Board. Credo si sia partiti da un punto di vista: l'arbitro per quanto possa esser bravo sa che può non vedere qualcosa che invece può essere mostrato da una delle telecamere in HD che seguono la partita. Questo genera negli arbitri grande frustrazione e non viene capito dalla gente che vorrebbe sempre decisioni perfette. Sono applicazioni dunque che serviranno per supportare l'arbitro in certe situazioni di gioco che possono cambiare l'andamento di una partita - ha dichiarato Collina -. Prepariamoci ad avere un primo tempo che non durerà 45-47 minuti ma qualcosa in più. E' un percorso iniziato già da prima che Infantino diventasse presidente dell'UEFA - ha ammesso l'ex arbitro -. Erà già scontata la decisione di andare a fare un test con la video assistenza. Casomai il grande cambiamento con Infantino è stato quello di certificare il cambio di direzione sulla tripla sanzione (fallo da ultimo uomo). Quale sarà la casistica? diciamo tre casi più uno: la segnatura di un gol e tutto quello che accade nella relativa costruzione dell'azione, l'assegnazione di un calcio di rigore, il cartellino rosso (espulsione diretta) più lo scambio di persona".
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Collina: “La moviola aiuterà molto l’arbitro. Dovremo abituarci a dei cambiamenti”
Le parole del designatore UEFA, Pierluigi Collina.
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