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Buffon sul suo futuro: “Difficile vedermi in Italia. L’estero? La prima scelta”

Buffon sul suo futuro: “Difficile vedermi in Italia. L’estero? La prima scelta”

Le dichiarazioni del classe '78

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Gigi Buffon ha da poco salutato la Juventus.

Il portierone della nazionale, nonostante i 43 anni, ha voglia di continuare a giocare ed è alla ricerca di una squadra che possa assicurargli un minutaggio adeguato. L'estremo difensore di Carrara non si sbilancia, vorrebbe nuovamente vivere un'esperienza all'estero, ma non esclude comunque un'esperienza in Italia in qualche altra società. Ha parlato di questo nel corso di un'intervista rilasciata a GQ.

Buffon ammette di non sapere ancora nulla sulla sua prossima destinazione, ma ha ancora voglia di divertirsi: "Dove mi vedrete sinceramente non ne ho ancora la più pallida idea, anche se tutto mi porta a uscire dall'Italia, perché alla fine l'esperienza di Parigi per me è stata bellissima, mi ha arricchito calcisticamente e umanamente, mi sono sentito una persona migliore. E poi se voglio continuare a progredire come uomo devo cercare di fare un altro tipo di esperienza che non sia in Italia, perché già solo l'idea di imparare un'altra lingua, venire a contatto con altra gente e superare difficoltà di qualunque tipo, sono tutti step che ti danno tanta sicurezza. E io sento che sto bene quando capisco che faccio qualcosa per migliorarmi come persona e non solo come calciatore".

Una squadra in Italia dove molti appassionati lo vorrebbero vedere è il Parma, squadra che lo ha lanciato nei primi anni di carriera: "Non lo so perché del Parma non ho sentito nessuno. Prima di tutto devo vedere se continuerò a giocare, perché ho detto che mi sarei preso venti giorni, poi in piena serenità deciderò se continuare e dove, o se smettere, perché sono abbastanza appagato dalla mia carriera che non ho bisogno di fare qualcosa in più, a meno che non me lo senta dentro fortemente. Sicuramente Parma e Juve sono le uniche squadre in cui potrei giocare in Italia, però se voglio qualcosa che mi possa fare crescere come persona, questo qualcosa me lo può dare solo l'estero".