serie a

Braida duro: “Taglio ingaggi? Molti giocatori avidi, difronte al Dio denaro si può perdere la testa”

Le parole dell'ex dirigente del Milan, Ariedo Braida, relative alla riduzione degli ingaggi dei giocatori

Mediagol93

 "I giocatori hanno perso una grande occasione per dimostrare la loro solidarietà. Avrebbero avuto una grande pubblicità con queste iniziative".

Sono le parole dell'ex dirigente di Milan e Barcellona Ariedo Braida, espressosi sullo spinoso tema relativo al taglio ingaggi che, già da qualche settimana, sta facendo discutere tutto il mondo del calcio. Diversi sono infatti i club che hanno deciso di optare per il taglio degli stipendi dei propri tesserati qualora il campionato non dovesse ricominciare, in alcuni casi non trovando il benestare degli stessi.

"Loro - ha dichiarato Braida ai microfoni di "TMW Radio" - non hanno bisogno di uno stipendio per vivere. Difronte al Dio denaro molti perdono la testa. Ognuno fa cosa vuole con lo stipendio, ma con la solidarietà avrebbero fatto un bel gesto. Un grande giocatore che ha rinunciato a tanti soldi per venire al Milan è stato Weah. Ci sono molti giocatori avidi, ma ci sono anche molti che hanno una sensibilità e che in certi momenti sanno rinunciare al denaro".