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AIC, Calcagno sulla ripresa: “Settimana decisiva, con FIGC e Governo stiamo facendo il possibile”

Il vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori si sbilancia sulla ripresa dei campionati

Mediagol93

Parola ad Umberto Calcagno.

Il "no" quasi unanime dei club di Serie A relativi ai protocolli della FIGC, hanno creato un ulteriore ingorgo difficile da gestire. Nella giornata di ieri la FIGC ha consegnato il nuovo documento aggiornato al Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, rivisto dopo rilievi formulati dalla Lega Serie A. A fare il punto della situazione, in attesa di ulteriori segnali dal Comitato Tecnico Scientifico, è il vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Umberto Calcagno, intervenuto ai microfoni de "L'Inchiesta".

"La verità è che tutti noi, di concerto con i club, Figc, Governo ed esperti, stiamo facendo il possibile per rendere concreta una ripartenza. I conti, però, bisogna farli con il virus. Il tempo gioca un ruolo fondamentale ed è strettamente legato anche al discorso della ripresa del campionato. Si parla spesso, giustamente, di curva epidemiologica. Ed è alla stessa che bisogna attenersi. Noi dobbiamo essere responsabili. 13 giugno per la A e 20 giugno per la Serie B? Non sono innamorato delle date ma è chiaro che questa sarà la settimana decisiva”.

Chiosa finale sulla questione relativa al ritiro: "Pensare di poter tenere chiuso perennemente il gruppo squadra dopo questi due mesi di lock-down è inimmaginabile. Anzi, dirò di più. Oggi come oggi non avrebbe senso neanche il ritiro di due settimane in assenza di una data certa di ripresa delle partite. Il problema vero è la gestione della quarantena. Senza dimenticare le difficoltà da parte dei club nel reperire strutture ricettive. Alcune società di A se ne sono rese conto constatando il tutto".