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Juventus-Sassuolo, De Zerbi: “C’erano i presupposti per vincere, dovevamo essere cattivi. Scudetto? Il Milan mi convince ma…”

Juventus-Sassuolo, De Zerbi: “C’erano i presupposti per vincere, dovevamo essere cattivi. Scudetto? Il Milan mi convince ma…”

Le dichiarazioni del tecnico del Sassuolo, al termine del match contro la Juventus

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Finisce 3-1 il match tra Juventus e Sassuolo.

Al termine del match dell'Allianz Stadium, l'allenatore del Sassuolo, Roberto De Zerbi, ha parlato così, dopo la sconfitta per 3-1 contro la Juventus, nel posticipo della diciassettesima giornata di Serie A. Di seguito le dichiarazioni del tecnico della squadra neroverde.

"Non ci deve più bastare la prestazione. Marchiamo a zona ed il primo uomo deve prendere posizione sul primo palo, l'avrebbe intercettata Chiriches quella palla di Frabotta e probabilmente per la stanchezza non ci è arrivato. Ad un certo punto del secondo tempo volevo vincere la partita, potevamo essere più cattivi per trovare la porta e non lo abbiamo fatto e così la Juventus ti può punire da un momento all'altro. Questo è un campionato equilibrato, puoi perdere con la prima e con l'ultima senza che il campo dica alto. Davanti il più convincente è il Milan soprattutto nella testa, a me piace la Juve che ha fatto calcio e non è facile partire senza ritiro senza poter dare quell'identità ancora più forte. Ancora i valori non sono usciti fuori nella totalità. Non è chiuso un ciclo con me, non so se prenderemo un'altra strada ma in organico abbiamo tanti giocatori di qualità".

UN SALTO IN AVANTI? -"Mi piacerebbe divertirmi come sto facendo, non ho l'ansia di dover andar via a tutti i costi. Il mio pensiero è quello di fare ciò che mi piace, sono anche ambizioso".

LA VOLONTA' DI VINCERE CONTRO LA JUVE DA COSA ERA ALIMENTATA? -  "Niente che non fosse nel nostro dna e quello che dava il campo. Non l’ho pensato per presunzione ma per essere fedele a quello che siamo noi nella partita che stavo analizzando nella mia testa".

RABBIA O SODDISFAZIONE? - "Torno a casa orgoglioso dei miei giocatori ma allo stesso tempo arrabbiato. Non ci accontentiamo più, poteva essere così due anni fa. Adesso non più nonostante sia contro la Juve, in 10 gli abbiamo tolto il predominio".