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Juventus-Sampdoria, l’analisi di Ferrero: “Squadra non pervenuta e spaventata. I tifosi e i loro insulti…”

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Sampdoria ai microfoni di Tiki Taka

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Tre a zero. E' questo il risultato finale maturato domenica sera fra le mura dell'Allianz Stadium.

Una vittoria, quella conquistata dalla Juventus ai danni della Sampdoria, centrata grazie alle reti messe a segno da Dejan Kulusevski, Leonardo Bonucci e Cristiano Ronaldo. Intervenuto ai microfoni di Tiki Taka, noto talk show di approfondimento dedicato alla Serie A e alle coppe europee, anche il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha analizzato la prestazione offerta dagli uomini di Claudio Ranieri in occasione della prima giornata di campionato.

"I miei calciatori non sono pervenuti, erano spaventati. Quagliarella in panchina? Io ho un allenatore che è fortissimo, quando va male vuol dire che va bene", ha dichiarato il patron blucerchiato che ha poi aggiunto: "Aprire gli stadi ad un terzo della capienza? Io l’ho detto ormai due mesi fa. I tifosi e il loro insulti? Se un tifoso non dice niente vuol dire che non significhi niente per lui, se invece ti insultano vuol dire che ti amano...", sono state le sue parole.

MERCATO - "Gli affari con il Torino? Io mi faccio un mazzo così tutti i giorni, perché lavoro e sono presente, perché sono avvelenato quando i ragazzi, che amo, giocano male. Sono sempre lì, dodici ore al giorno, e non prendo stipendio. Quest’anno il mercato è un po’ così. Linetty era in scadenza di contratto e non voleva rinnovare, sono stato fortunato perché era un giocatore pronto e Giampaolo lo ha preso. Ma ho fatto anche un favore al Torino, gli ho prestato Murru", ha concluso Ferrero.

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