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Totti: “Zaniolo pensi ai tifosi, la mia su Dybala. Italia? Tutto in mano a Mancini”

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Le parole del capitano della Roma, Francesco Totti, tra Nazionale italiana e Serie A

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Presente all’inaugurazione del Conti Sport City di Bruno Conti a Nettuno, l'ex capitano giallorosso Francesco Totti torna a parlare e lo fa spaziando tra Nazionale italiana e Serie A soffermandosi in particolare sulla Roma e sul possibile addio di Zaniolo. 

"Già tempo fa gli parlai e gli diedi qualche consiglio, però non so se l'abbia recepito o meno - le parole dell'ex capitano a Sky Sport -. L'ultima parola spetta sempre a lui, se dovesse rimanere alla Roma capirebbe l'importanza di questa maglia e onorerebbe i tifosi. Quest'anno hanno fatto qualcosa di diverso e io metterei davanti a tutto il rispetto nei confronti dei tifosi. Italia? Deciderà lui se ha voglia di rimanere, dipende da lui e dalla società, se vuole venderlo o tenerlo. Io saprei cosa fare con Zaniolo. Se lo farei rimanere? Chissà...".

Su Paulo Dybala, che Totti avrebbe provato a convincere a vestire il giallorosso: "Non tocchiamo questo discorso che è meglio... So come è andata e ormai penso sia finita. Non dipende solo da Dybala, fosse solo per lui ci sarebbero buone speranze. La coppia con Lukaku? Sarebbe formidabile, un binomio top tra estro e forza fisica. Qualunque allenatore li vorrebbe".

Inevitabile parlare anche di Nazionale: "È sempre importante avere un mix tra giovani e veterani. Però è tutto in mano al ct, deve far crescere soprattutto i giovani e far capire loro l'importanza di quella maglia. Se non c'è attaccamento alla maglia della Nazionale è meglio cambiare sport. Più importante di quello non c'è nulla. Pellegrini? Per me potrebbe essere il nuovo 10 della Roma. Conoscendolo non penso che la prenderebbe, ma è fondamentale e duttile, ogni squadra lo vorrebbe".

Su Maldini e il Milan: "Sempre detto che nel calcio ci devono essere gli ex giocatori, quelli competenti che ne sanno. Paolo ha fatto trent'anni di carriera lì e sa cosa significa, è un vantaggio per il club. Ibrahimovic? Dovrà fare la scelta giusta... Ho sentito che si è operato di nuovo al crociato. Certo, non ha più vent'anni e se deve fare una partita sì e quattro no ci penserei più di una volta...".

Infine una battuta sul suo possibile rientro in società: "Dire che i tempi non siano maturi per tornare è forte. Ognuno ha il suo rispettabilissimo modo di lavorare, in questo momento stanno facendo delle scelte che danno frutti".

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