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Totti tra passato e futuro: “Amo il calcio più dei soldi. Io allenatore? Ci rifletto. Messi è il top, Salah via da Roma perché…”

Totti tra passato e futuro: “Amo il calcio più dei soldi. Io allenatore? Ci rifletto. Messi è il top, Salah via da Roma perché…”

Da pochi mesi sta provando ad integrarsi nella sua nuova veste da dirigente ma Francesco Totti, a Dubai per l'International Sports Conference, non esclude ulteriori svolte professionali...

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Vederlo assistere sornione, in giacca e cravatta, alle gare della sempre sua Roma, fa ancora un certo effetto. Chi ama il calcio non si è ancora del tutto abituato a concepire la figura di FrancescoTotti oltre i confini di quel rettangolo verde all'interno del quale ha per anni regalato gol e magie.

Probabilmente neanche il diretto interessato ha metabolizzato ancora a dovere quella che è stata una svolta, anagraficamente inevitabile ma estremamente dolorosa, della sua vita e della sua carriera. L'ex capitano ed attuale simbolo della Roma ha presenziato all'International Sports Conference in quel di Dubai ed ha rilasciato alcune dichiarazioni inerenti varie tematiche.

"Ho preferito il calcio ai soldi, è sempre stato così. Fino all’anno scorso il mio obiettivo era giocare ed essere in campo. Ora la mia priorità è investire il mio tempo nella Roma e promuovere il club nel mondoIn questo momento non sto pensando di fare l’allenatore, quando pensi di farlo ti scatta qualcosa nella testa e a me non è scattato. In futuro ci rifletterò".

IL CALCIO CAMBIA - "Il nostro sport è molto cambiato. Preferivo quello di prima. Ora si pensa più al business, in altri tempi si pensava più a far crescere i ragazzi. Gli aspetti più romantici sono la fedeltà e l’appartenenza, non la parte commerciale. Certe cifre del calciomercato sono fuori dalla realtà. In Italia dal punto di vista internazionale ci sono Milan Inter che sono le squadre più blasonate. Real Madrid, Barcellona e Manchester sono le più strutturate economicamente".

BEST PLAYER E SALAH - "Il migliore al mondo è Messi. Ma non ditelo a Cristiano Ronaldo e Neymar (ha detto sorridendo, ndr). Salah? È uno dei più grandi, la sua cessione è stata una decisione congiunta di società e giocatore".