Roma, Totti: “Il Feyenoord e Pellegrini. Dybala da Mourinho? Lunedì gli parlo e…”

Mourinho e la finale di Conference League contro il Feyenoord, Pellegrini e il ruolo di capitano, un suo ritorno nella Roma in ambito dirigenziale, il sogno di portare Paulo Dybala alla corte dello Special One. Questi alcuni dei temi approfonditi dall'ex numero 10 della Roma, icona e uomo simbolo della storia giallorossa, Francesco Totti, nel corso dell'intervista concessa alla redazione di Sky Sport.

TORINO E FEYENOORD - “Sono due partite totalmente diverse, ma ti giochi l’Europa. Se vinci oggi, matematicamente vai in Europa, ma poi c’è una finale importantissima in cui ci si gioca anche un trofeo. Quando giochi una finale dai sempre il massimo per ottenere il risultato”.

MOURINHO - “È l’allenatore che ha vinto di più al mondo, chi meglio di lui sa c osa significa questa finale. Non avrà la stessa risonanza di una finale di Champions League, ma va rispettata e va vinta. Il mister saprà gestire bene la situazione”.

PELLEGRINI - “Momenti difficili? Anche io li ho avuti, tutti li abbiamo. Ma ho sempre detto, e sul calcio difficilmente posso sbagliarmi, che come figura Pellegrini è una persona che ha carisma, che ha positività, che ha romanismo, che ha tutto quello che deve avere un capitano. Penso che Roma debba essere contenta che dopo me e dopo Daniele sia arrivato un altro capitano di questa importanza”.

TORNARE ALLA ROMA - “A chi non piacerebbe stare nella Roma? Conosciamo le mie problematiche che ci sono state, ma ora c’è una proprietà nuova, con altre idee e esigenze. I matrimoni si fanno in due. C’è già gente importante, l’importante è che la Roma vada bene”.

DYBALA ALLA ROMA - “Chiellini e Dybala sono due cose diverse. Chiellini è stato un monumento della Juventus, Dybala è un ragazzo più introverso, più freddo. Anche perché lui ha un’altra possibilità di poter continuare a giocare, sono cose diverse. Penso che quello che ha fatto vedere sia la dimostrazione che lui volesse rimanere, poi non c’è stato accordo. Vediamo se riusciamo a portarlo a Roma, lunedì lo incontro. Gli dirò tante cose… siamo a Milano, faremo la partita di Eto’o e giocheremo insieme. Qualche cosa gliela metterò in testa, almeno cercherò di farlo. Speriamo di riuscirci, sempre che la Roma abbia la mia stessa idea. Sarebbe una pazzia se dicessimo che non piacerebbe”.