Diventare un giorno presidente della Roma? Perché no, ma il futuro non lo so prevedere. Quello che è certo è che cercherò di fare sempre il bene di questo club, da presidente, vicepresidente o anche semplice collaboratore
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Roma, Totti: “Diventare un giorno presidente? Perché no. Speravo che Christian facesse un altro sport, ma…”
L'intervista all'ex capitano della Roma, Francesco Totti, che parla della sua famiglia e del proprio futuro in giallorosso
Queste le dichiarazioni rilasciate da Francesco Totti, in un'intervista esclusiva concessa all'Ansa a margine della presentazione del libro "Un Capitano" scritto dall'ex capitano del club giallorosso a quattro mani con l'aiuto del noto giornalista Paolo Condò.
"CHRISTIAN? SPERAVO FACESSE UN ALTRO SPORT"
All'interno dell'autobiografia del leggendario ex numero 10 della Roma c'è però spazio anche per gli argomenti più sensibili, come la famiglia. Ospite al programma televisivo "Verissimo", Francesco Totti racconta il rapporto speciale che lo lega ai propri genitori: "Mio papà non mi ha mai fatto i complimenti, anzi mi ha sempre bastonato. Quando facevo due gol mi diceva che dovevo farne quattro. Fino all'ultimo giorno non mi ha mai detto niente, ora però ha detto che gli manca non vedermi più in campo. E forse è stata questa la mia fortuna. Anche mia mamma mi ha aiutato in tutto, veniva a prendermi a scuola e poi mi portava agli allenamenti: ogni giorno si faceva 80 chilometri in macchina".
Una battuta anche sul figlio Christian, che attualmente milita nelle giovanili della Roma seguendo le orme del padre: "Speravo che facesse un altro sport, tipo il tennista, così potevo seguirlo e girare il mondo. Lui però è innamorato del calcio e fino a quando gli piace e si diverte è giusto che faccia quello che vuole". Chiosa finale sulla moglie Ilary Blasi: "Ho detto che volevo cinque figli e mi ha preso per pazzo. Però piano piano la convincerò. L'amore migliora e con i figli migliorerà ancora di più, il che non significa che faremo altri bambini. Devo trovare il momento giusto per proporglielo. Adesso siamo in stand by".
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