serie a

Roma, senti Delio Rossi: “Pastore deve sentirsi importante. Ricordo che a Palermo…”

Roma, senti Delio Rossi: “Pastore deve sentirsi importante. Ricordo che a Palermo…”

Le dichiarazioni rilasciate dal primo allenatore in Italia del fantasista argentino, che in estate ha lasciato il PSG per approdare alla Roma

Mediagol7

"Javier è un bravo ragazzo, semplice, pulito. Uno innamorato del calcio".

Parola di Delio Rossi. L'ex tecnico del Palermo, intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport', ha speso parole al miele nei confronti di Javier Pastore. Dopo ben sette stagioni, questa estate il Flaco ha scelto di lasciare Parigi ed il Paris Saint-Germain e accettare la corte serrata della Roma di James Pallotta.

Domenica pomeriggio, il fantasista classe '89 ha fatto il suo esordio in campionato con la maglia giallorossa; una prestazione, quella di Pastore, tutt'altro che brillante, ancora lontano dal fulcro del gioco di Eusebio Di Francesco.

Chi ha provato a raccontarlo meglio è stato proprio Delio Rossi, il primo allenatore in Italia dell'argentino. "Voleva sempre avere la palla tra i piedi, andarsela a prendere dietro e portarla agli attaccanti. Secondo me ha quella potenza fisica che gli consente di fare bene anche la mezzala. Certo, ha bisogno di essere coccolato, deve sentirsi importante altrimenti tende a strafare per cercare importanza - ha spiegato -. Roma però è una città non facile ed anche tentatrice. Una volta lo vidi un po' avulso dal gioco, tant'è che non andava a fare la prima marcatura del mediano. Io dalla panchina naturalmente lo rimproverai. Ad un certo punto si fermò in mezzo al campo, sembrava quasi che stesse per sedersi per terra. Poi i nostri riconquistarono palla, gliela dettero, lui partì, ne scartò tre e tirò all'incrocio dei pali, facendo gol. Poi mi guardò fisso come a dirmi: 'Io sono così'".