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Roma, Fonseca lancia la sfida all’Atalanta: “Vogliamo la Champions League”

Il tecnico della Roma sulla ripresa della Serie A

Mediagol52

L'idea di Paulo Fonseca.

Tra pochi giorni, dopo la finale di Coppa Italia che vedrà affrontarsi JuventusNapoli, riprenderà ufficialmente anche la Serie A, con tutti i club che finalmente ritorneranno a giocare dopo quasi tre mesi di stop a causa dell'emergenza Coronavirus.

La Roma ripartirà dalla sfida casalinga contro la Sampdoria, e dovrà cercare di vincere il più possibile per cercare di raggiungere la qualificazione in Champions League. Durante un'intervista rilasciata al quotidiano portoghese Publico, il tecnico dei giallorossi, Paulo Fonseca, ha fatto il punto sulla condizione di forma dei suoi uomini. Queste le sue dichiarazioni:

"Sarà più difficile del solito. Non ci sono partite di preparazione, quello scenario dovrà essere creato tra di noi non è la stessa cosa. Si è visto che l’intensità non è la stessa, né può esserlo. Ci sono stati molti infortuni nel campionato tedesco e molti infortuni in questo periodo di preparazione. Giocheremo ogni tre giorni, sarà molto impegnativo e questo genera preoccupazione. Qualificazione in Champions League? È possibile. Le altre quattro squadre sono molto forti. L’Atalanta, il nostro principale rivale, è molto forte, ma non arrendiamoci in questa lotta. Quest’anno il campionato italiano è imprevedibile, più che negli ultimi anni".

Infine, un commento sulla Serie A: "Nella mia prima esperienza nel campionato italiano, sono rimasto sorpreso in senso positivo. La qualità dei giocatori, degli allenatori, ma anche per la qualità del calcio. L’idea che abbiamo dell’Italia con un campionato difensivo non corrisponde alla realtà. Hanno squadre molto buone e sono molto ben preparate nel momento di difendere, ma devo dire che sono andato a vedere durante la quarantena il numero di gol nei principali campionati europei (fino allo stop) e al momento siamo stati battuti solo dall’Inghilterra. Questo la dice lunga. La verità è che c’è molto lavoro da parte degli allenatori italiani dal punto di vista difensivo, più che in altri campionati, questo sì, sono molto forti, e le squadre non hanno problemi a scendere in campo per difendere. Lo fanno molto bene".