In vista del secondo round dei quarti di Europa League contro il Feyenoord, José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa, facendo il punto in casa giallorossa.
conferenza stampa
Roma-Feyenoord, Mourinho: “Noi tranquilli, risultato aperto. Dybala ancora in dubbio”
"Siamo tranquilli. E' una bella partita da giocare. C'è un risultato negativo dell'andata da affrontare, ma è un risultato aperto. E c'è uno stadio pronto a giocare con noi. Voglio 67mila spettatotori-giocatori al nostro fianco. Siamo una squadra difensiva e abbiamo 27 pali, è un po' contraddittorio. Ma non voglio parlare di sfortuna, dobbiamo essere più bravi. Quando si comincia con loro avanti di un gol bisogna segnare, questi pali invece di crearmi preoccupazione mi danno un feeling opposto perché siamo capaci di segnare".
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Su Dybala: "Non so se può giocare dal primo minuto, avete visto quindici minuti di torello. Dopo abbiamo fatto organizzazione tattica a bassa intensità e abbiamo deciso di dare a Paulo altre 24 ore per capire se può o no. Domani faremo qualcosa di intenso per capire se gioca o va in panchina. La grande pressione per me è sta bene o non sta bene, perché se ho un dubbio sarà sempre un dubbio. Se inizia magari non giocherà 90' o magari si fa male dopo 10 minuti. Se va in panchina ed entra e si fa male, poi non hai altri cambi. Per me la decisione è più gioca o non gioca, però non è che abbiamo tante opzioni e magari in una situazione estrema non dico che sia impossibile andare in panchina e in una situazione nei limiti, che andrà in campo".
Su Abraham: "Sta sempre bene. È un ragazzo che sembra sempre molto felice, molto positivo all'interno del gruppo. Lo vedo sempre bene dal punto di vista umano, poi segna o non segna".
Sulle alternative: "Certo che sono importanti. Llorente e Bove hanno bisogno di crescere. Bove non ha storia da titolare in Serie A e cresce ogni partita, è sempre più giocatore anche se ogni tanto può sbagliare. Llorente ha già una grande esperienza. Ha avuto bisogno di tempo per imparare a giocare con noi. Quando è arrivato il nostro gioco era strano per lui. Adesso gioca già con stabilità ed è perfettamente integrato. Sono due giocatori in più, ma ci sono anche altri ed è importanti. Mancano 8 partite di campionato, con domani 9 che possono arrivare a 11 ed è impossibile far giocare sempre gli stessi".
Sul Feyenoord: "Dobbiamo fare due gol più del Feyenoord. Hai parlato del Salisburgo, ma non ha senso, perché sono due squadre diverse. Avere pazienza o non averla, l'importante è fare due gol in più del Feyenoord per vincere, non importa se farli all'inizio, alla fine, durante i supplementari".
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