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Roma, Di Francesco: “Napoli sia un punto di partenza. Dobbiamo imparare dalla Juventus”

Roma, Di Francesco: “Napoli sia un punto di partenza. Dobbiamo imparare dalla Juventus”

Le parole in conferenza stampa del tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco: "Voglio abbracciare forte la famiglia di Astori. De Rossi è molto giù..."

Mediagol93

"Inizio con due parole in ricordo di Davide Astori. Oggi è stata una grande emozione, legata ad un ragazzo pulito, bello ed esemplare. Voglio abbracciare forte tutta la sua famiglia".

Queste le prime dichiarazioni di Eusebio Di Francesco, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell'importante match contro il Torino di Walter Mazzarri, che verrà disputato domani sera allo stadio Olimpico alle ore 20.45. Tra i vari temi trattati dal coach ex Sassuolo, anche la condizione generale della sua squadra, tra scelte tecniche, infortunati e non.

"De Rossi moralmente è molto giù per ciò che è successo a Davide Astori, ma dal punto di vista fisico sta bene. Potrebbe giocare dall'inizio domani. El Shaarawy è uno di quei calciatori che hanno avuto un periodo buio. Se la gioca con Perotti, potrebbe giocare dall'inizio, mentre Pellegrini è recuperato e resta a disposizione. Jonathan Silva invece non è pronto per giocare dall'inizio, si allena bene ma viene da un infortunio che non gli permette di essere ancora al 100%", sono state le sue parole.

SU SCHICK... - "A livello fisico sicuramente è cresciuto, ma anche dal punto di vista mentale. Deve ancora migliorare e spesso corre troppo. Alla Sampdoria non ha fatto 40 partite con continuità, si sta adattando all'ambiente e vi assicuro che ha veramente delle qualità importanti.Se uno tra Strootman e Nainggolan potrebbe riposare ancora non lo so, farò le mie valutazioni e schiererò la squadra migliore possibile. Avremo comunque 4 giorni per recuperare e quindi c'è tutto il tempo per ritrovare le energie".

ALTI E BASSI - Inevitabile poi la parentesi relativa alle prestazioni altalenanti dei giallorossi, reduci da una netta vittoria maturata al San Paolo e da una precedente sconfitta all'Olimpico contro il Milan"Dobbiamo sfatare il tabù Olimpico, ma non sempre abbiamo meritato di perdere. Dobbiamo tornare alla vittoria, facciamo tante valutazioni ma dobbiamo lavorare soprattutto sulla testa, facendo la stessa cosa che abbiamo fatto a Napoli. Deve essere solo un punto di partenza. Forse ho cambiato un po' troppo in alcune gare, anche se le prestazioni non sono state pessime. Non ho comunque avvantaggiato i miei calciatori, la responsabilità è mia e mi assumo le responsabilità. Domani cambierò qualcosa, forse solo i due squalificati, ma aspetterò l'ultimo allenamento. Non sempre ci si può permettere di esprimere il proprio calcio ma noi non lo abbiamo fatto con continuità. Le mie idee non sempre riesco a trasmetterle, dobbiamo ancora lavorare tanto in allenamento e sul campo".

TORINO E JUVENTUS - Fra imminenti impegni tra campionato e Champions League, Di Francesco ha analizzato anche la situazione del Torino e della Juventus di Massimiliano Allegri. "Il Torino non è cambiato dal punto di vista tattico. Mazzarri è molto più attento alla fase difensiva, il Toro con Mihajlovic era più aggressivo. Conosco molto bene Walter e non ho bellissimi ricordi. Spero di fare meglio da domani. Dobbiamo pensare solo alla gara contro il Torino. La Juventus è impressionante, lo slogan per i bianconeri è 'duri a morire'. Spero che anche i miei ragazzi facciano lo stesso", ha concluso Di Francesco.