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l'intervista

Pastore: “Consigliai Palermo a Dybala. Futuro in rosanero? Ne sarei felice, ma…”

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Javier Pastore è stata una delle pedine fondamentali del Palermo targato Delio Rossi che sfiorò la conquista dekka Coppa Italia ormai quasi undici anni fa. Il trequartista classe 89′ ha deliziato gli appassionati di questo sport, facendo...

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Javier Pastore è stata una delle pedine fondamentali del Palermo targato Delio Rossi che sfiorò la conquista dekka Coppa Italia ormai quasi undici anni fa. Il trequartista classe 89' ha deliziato gli appassionati di questo sport, facendo sognare i tifosi rosanero che non hanno mai dimenticato né lui né sue gesta. Oggi in forza all'Elche, il Flaco si è raccontato a 360°, ripercorrendo la sua esperienza in rosanero durante un'intervista concessa ai microfoni di Sport19, su Teleone.

"Ricordo che in Argentina giocai una partita di beneficenza ed incrociai Paulo Dybala che allora credo avesse sedici o diciassette anni. Lui mi fermò chiedendomi "Flaco, il Palermo mi sta cercando, tu che pensi?", io ero già approdato al Psg e gli ho detto che doveva accettare subito, perché Palermo è una città che ti fa sentire bene, è una società che fa crescere tanto i giovani che hanno ambizioni e voglia. Paulo mi ha ringraziato dicendomi che avrebbe valutato perché c'erano altre squadre interessate al suo cartellino. Io gli dissi: "Vai al Palermo!" . La verità poi è sotto gli occhi di tutti, perché ha fatto la scelta giusta. E se Dybala è quello che vediamo adesso lo è perché è cresciuto calcisticamente al Palermo.

Sul futuro: "Per adesso sono qui ad Elche, sentivo il bisogno di rimettermi in gioco dopo l'esperienza alla Roma, dove sono stato quasi un anno e mezzo senza giocare. Un periodo lungo e complesso che mi ha creato tante difficoltà nel cercare di tornare a dimostrare il mio valore, dopo che ho anche subito un intervento importante all'anca. Problema che ho superato tornando fisicamente al top. Mi sto mettendo piano piano in condizione, la squadra sta andando bene e sto anche trovando un po' di spazio. Il mio contratto con l'Elche scadrà a giugno e non so ancora quale futuro si prospetterà per la mia carriera. La cosa più importante è che ho ancora il piacere di scendere in campo per allenarmi, ce la metto tutta per stare bene e mettermi al servizio della squadra per la quale gioco". 

Chiosa finale su un suo possibile ritorno al Palermo: "Queste decisioni vanno prese in determinati momenti, cioè ho ancora un contratto in essere e queste valutazioni vanno fatte quando questo sta per scadere o si cercano delle nuove esperienze, non importa la categoria. E' normale che Palermo ci possa stare nei miei pensieri. Non voglio dire di sì perché non so se può succedere. Sicuramente a Palermo tornerò sempre perché mia moglie è di Palermo. Se dovessi nuovamente indossare in carriera la maglia rosanero ne sarò felice, altrimenti verrò semplicemente al "Barbera come spettatore".

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