Eusebio Di Francesco presenta la sfida contro la Juventus, valido per la diciassettesima giornata del campionato di Serie A.
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Juventus-Roma, Di Francesco: “Vogliamo un risultato storico, CR7 un pericolo. Gli infortunati…”
Le dichiarazioni del tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco alla vigilia del match contro la Juventus
Il tecnico della Roma, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match dello "Stadium" contro la capolista, ha parlato del gap tra la sua squadra e quella di Massimiliano Allegri e ha detto la sua sulla pericolosità degli avversari:
"La Juventus ha dimostrato di essere la più forte di tutte, non solo quest'anno. Non sarà una gara facile, magari nel nostro momento più difficile tireremo fuori una grande prestazione. Servirà essere al top mentalmente. Loro non mi meravigliano, siamo noi ad essere in ritardo. Io non so se la loro posizione si data dall'aver cambiato soltanto due allenatori in sette anni, lo stadio di sicuro li aiuta. Ricordo quando ci entrai con il Sassuolo che soggezione ci mise, è logico che è diverso andarci col Sassuolo e con la Roma. Noi vogliamo un risultato storico. Abbiamo grandissime potenzialità ma abbiamo reso al di sotto delle nostre possibilità, possiamo fare molto molto meglio. Io vorrei girare la questione a tutto l'ambiente, dobbiamo fare tutti di più, specie noi che siamo i principali artefici. La Champions non è troppo distante, il turno di Champions lo abbiamo passato ed è importante, ma dobbiamo fare molto meglio in campionato. Io mi sento sempre in discussione, vedendo che le cose non girano. Ci si fanno delle domande e si cercano le soluzioni. Guardo avanti e cerco di fare meglio di quanto fatto per ora. Prima di tutto dobbiamo migliorare la gestione della palla, per evitare di fargliela prendere agli altri. Domani sera Cristiano Ronaldo sarà il pericolo numero uno, ha la qualità di un grande fuoriclasse: magari è assente per 35 minuti magari e poi col colpo del campione risolve la partita. Preferirei stesse fuori sinceramente".
L'allenatore, inoltre, si è espresso sui giocatori che scenderanno in campo domani sera e su coloro che, invece, rimarranno ai box:
"Ieri siamo tornati su determinati concetti in allenamento, il lavoro è l'unico modo. Più che errori di reparto però io credo che abbiamo commesso tanti errori individuali, anche sui calci piazzati dove facevamo bene l'anno scorso. L'errore più grande però è fare una valutazione di difesa, dobbiamo valutare più a tutto tondo. Ho provato diverse le soluzioni, i concetti non cambiano ma forse solo gli interpreti. Al di là di tre o quattro, la Roma deve difendere meglio, in undici. Abbiamo avuto tante difficoltà difensive, come realizzazioni stiamo facendo meglio ma il problema sono i gol subiti. Voglio comunque tenere la formazione top secret ed è difficile, viste le disponibilità che ho. Florenzi potrebbe essere utilizzato come esterno alto, non sarebbe la prima volta che lo fa, si adatta con molta facilità. Pastore e Perotti hanno avuto molta continuità in allenamento, ma difficilmente potranno partire titolari. Sono molto contento della loro settimana, specie di Diego che finalmente ha superato i problemini fisici che aveva. Più difficile riproporre centravanti Zaniolo, quando provi delle cose e ti rendi conto che le cose non funzionano è meglio tornare indietro. Si giocheranno il posto Schick, Under e Kluivert per i due posti davanti, anche Cengiz ha avuto qualche problemino in settimana. Tra gli infortunati le possibilità più grandi le abbiamo su Dzeko, valuteremo di portarlo in panchina, considerando che sono 20 giorni che non si allena col gruppo. Abbiamo speranze su De Rossi, oggi verrà valutata la sua condizione in virtù della sua problematica alla cartilagine".
Infine, a proposito del mercato di gennaio:
"E' inevitabile che qualcosa questa squadra dovrà fare ma di mercato non abbiamo parlato, ma più di quello che dovremo fare da qui al 29. Ma viste le condizioni generali, i dubbi fisici su tanti giocatori, non possiamo non muoverci".
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