Sabato pomeriggio, la Fiorentina di Stefano Pioli, ospiterà la Roma nel match valido per l'undicesima giornata di Serie A.
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Fiorentina-Roma, Olsen: “Non avverto più la pressione, lavoro per dimostrare il mio valore. Sul match contro i viola…”
Le parole del portiere capitolino, Robin Olsen, in vista della gara contro la formazione viola
A pochi giorni dall'importante pareggio maturato sul campo del Napoli, i giallorossi, saranno chiamati ad affrontare la compagine toscana. Seconda trasferta consecutiva per i capitolini che, dopo aver sfiorato l'impresa allo stadio San Paolo, proveranno ad espugnare l'Artemio Franchi.
Intervenuto al match program in vista della gara contro i viola, l'estremo difensore Robin Olsen, ha rilasciato alcune dichiarazioni relative al complicato avvio di stagione della sua squadra: “Contro i partenopei è stata una partita delicata, difficile, il Napoli è un gruppo che sta facendo molto bene. Abbiamo iniziato bene, poi con il passare dei minuti loro hanno un po’ preso il sopravvento. Abbiamo cercato in tutti i modi di portare a casa i tre punti, peccato aver incassato il gol all’ultimo minuto. Alla fine ero deluso, sono più due punti persi che uno guadagnato, anche se a mente fredda possiamo dire di essere soddisfatti del punto conquistato. L’alternanza di rendimento? Non ho una risposta, noi giochiamo sempre per vincere. Ma non possiamo permetterci passi falsi come contro la Spal, dobbiamo trovare maggiore equilibrio“.
“Mi aspetto anche contro la Fiorentina una partita difficile, complicata - ha ammesso l'ex Copenaghen - in trasferta contro una buona squadra. L’obiettivo è ovviamente quello di tornare con i tre punti. In campo va sempre meglio. Capisco sempre di più la lingua e questo mi aiuta“.
Infine, Olsen, si è soffermato a parlare del suo approdo in giallorosso, avvenuto a luglio scorso: “Quando sono arrivato c’era molta pressione nei miei confronti, ma è normale quando si arriva in un grande club. La Roma aveva appena ceduto un portiere fantastico come Alisson, sapevo che avrei dovuto dimostrare sul campo il mio valore. Quando sono arrivato per me era tutto nuovo: metodo e tecniche di lavoro. C’è voluto un po’ di tempo, ho dovuto ambientarmi. Ho trovato un nuovo allenatore, con cui lavoro su tutto: tecnica, posizionamento, gioco da dietro. Sto lavorando duro ogni giorno e ogni minuto per dimostrare di essere all’altezza“.
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