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Palermo-Reggina, gara vietata ai tifosi amaranto: sdegno tra i supporters calabresi

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Match vietato ai tifosi della Reggina, delusione e sdegno tra i supporters amaranto

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Manca sempre meno a Palermo-Reggina, sfida della ventitreesima giornata del campionato di Serie B in programma domenica 5 febbraio alle ore 16:15. La svolta nella stagione dei rosanero ha riportato entusiasmo nel capoluogo siciliano, con lo stadio "Renzo Barbera" che presumibilmente sarà gremito per il match contro i calabresi. Più di diecimila tagliandi venduti finora, a poco meno di ventiquattro ore dalla gara, con il dato destinato ad aumentare. In settimana l’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive, attraverso un comunicato ufficiale, si è espresso in merito alle gare ritenute a rischio nel fine settimana, tra le quali Palermo-Reggina.

Nel pomeriggio di venerdì 3 febbraio, dopo quanto preannunciato, è arrivata la decisione definitiva da parte della Prefettura di Palermo, che ha vietato la vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Reggio Calabria. Di seguito la nota:

"A seguito di quanto stabilito in data odierna dal Prefetto di Palermo, si rende noto che in occasione di Palermo-Reggina, in programma domenica 5 febbraio allo stadio Renzo Barbera, è stata vietata la vendita dei biglietti ai residenti nella Provincia di Reggio Calabria"

Non si è fatta attendere la risposta del gruppo ultras reggino "Diffidati liberi", che attraverso un comunicato diramato poche ora fa ha espresso il proprio disappunto, viste anche le tempistiche esigue che separano la decisione dal match:

"La tanto attesa decisione da parte degli organi DIS-organizzativi è finalmente arrivata, a soli due giorni dalla partita di Palermo ci viene comunicato di non poter partecipare alla trasferta vietando la vendita dei biglietti ai residenti della nostra Provincia.

La restrizione dell’osservatorio, che manifesta l’incapacità degli organi preposti nel riuscire a garantire ed a gestire un evento pubblico accessibile liberamente ad entrambe le tifoserie, risulta ancora più VERGOGNOSA se si pensa che la determinazione è stata comunicata soltanto oggi, a quasi 48 ore dall’inizio della partita

Ulteriore dimostrazione di menefreghismo nei confronti nostri, dei tifosi e di tutto ciò che comporta l’organizzazione di una trasferta. Il tutto tra il silenzio assordante dei media e delle società che dovrebbero tutelare chi per quella maglia affronta spese e chilometri solo per passione. Considerati da tutti l’ultima ruota del carro chi invece, dovrebbe essere il cuore pulsante di questo sport, o di quello che ne è rimasto.

Costretti perciò a rinunciare, invitiamo tutti a ritrovarci domenica presso la nostra sede per seguire tutti insieme la partita a modo nostro"

 

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