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La nuova Serie A: prime analisi del campionato che verrà

Inter
Proviamo, aiutandoci con i migliori pronostici Serie A, a comprendere che cosa potrebbe accadere e chi saranno i favoriti.
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In corso di archiviazione la corrente stagione, non è certo troppo presto per guardare con un po' di curiosità all’anno sportivo che verrà, domandandoci se saprà regalarci qualche sorpresa o se confermerà invece i rapporti di forza che sono maturati nel corso dell’attuale stagione.

Proviamo dunque, aiutandoci con i migliori pronostici Serie A, a comprendere che cosa potrebbe accadere e chi saranno i favoriti.

L’Inter vincerà lo Scudetto anche l’anno prossimo?

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Come già successo quest'anno, dove i bookmaker non pagano più la quota vincente, l'Inter è considerata la grande favorita per la prossima stagione.

La squadra di Inzaghi (in corso di conferma alla guida dei nerazzurri) è infatti ritenuta come la macchina ideale per proseguire questo percorso alla guida della massima serie calcistica nazionale, e se le formazioni avversarie non si rafforzeranno, difficilmente i nerazzurri perderanno la chance di creare una striscia vincente per rafforzare la doppia stella.

Per il momento la quota dei nerazzurri vincenti sul campionato 2024/25 oscilla intorno a 1.5. Si tratta di un valore a nostro giudizio piuttosto basso, poiché la competizione dovrebbe in realtà essere più agguerrita di quanto questa quota lasci pensare.

Inoltre, su tutte le formazioni di testa incomberà la nuova Champions League 2024/25, con un format tutto nuovo del quale parleremo tra breve, che potrebbe scompaginare – e non poco – le carte in tavola.

La Juventus sarà la principale rivale

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Alle spalle dei nerazzurri, per i bookmaker è la Juventus la seconda indiziata a vincere lo Scudetto del prossimo anno.

Anche in questo caso, però, le certezze che emergono dalle quote dei bookmaker in comparazione da www.betscanner.it (data intorno a 3.40) meritano di essere calmierate da quanto accadrà questa estate.

Le possibilità che Allegri rimanga sulla panchina bianconera sono infatti buone, ma non ottime: lo scenario centrale degli analisti di mercato suggerisce infatti che al posto dell’allenatore toscano possa sedere quel Thiago Motta che molto bene ha fatto e sta facendo sulla panchina del Bologna, oramai in procinto di staccare il biglietto per una competizione europea (quale, lo sapremo nelle prossime settimane).

L’avvento di un nuovo allenatore potrebbe portare linfa ed energia aggiuntiva alla squadra, ma potrebbe anche destabilizzare gli equilibri e richiedere un po' di tempo affinché i meccanismi del nuovo mister possano entrare in pratica.

Milan, il terzo incomodo con Pioli eterno traballante

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Alle spalle dell’Inter e della Juventus, per i bookmaker è il Milan il terzo preferito degli scommettitori: i rossoneri possono infatti vantare una quota vincente di circa 5.50, garantendosi così una preferenza rispetto al Napoli e agli altri concorrenti.

Anche in questo caso, molto dipenderà dalle scelte della dirigenza. Pioli è una sorta di costante tra i partenti ma, alla fine, viene ciclicamente confermato. Se sarà o meno così anche alla fine di questa stagione lo capiremo presto.

Champions League 2024/25, l’impatto del nuovo torneo sul campionato

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Su tutto ciò, non possiamo che rilevare l’impatto che il Mondiale per Club prima e la Champions League poi, potranno avere sul campionato.

Il perché di tutto questo è presto spiegato: le competizioni internazionali stanno portando in dote più match da disputare. A sua volta, il calendario più fitto di impegni potrebbe creare qualche sovraccarico in più alle formazioni, con particolare riferimento per quelle che amano di meno il turnover (come l’Inter di Inzaghi).

Ma come funzionerà la nuova Champions League 2024-25?Perché si parla del fatto che verranno giocate ben 100 partite in più?

Proviamo a riassumerlo, a beneficio di chi vuole farsi trovare pronto all’appuntamento. La nuova Champions League vede la partecipazione di 36 squadre, 4 in più rispetto alle 32 che partecipavano all’ultima edizione.

A cambiare è però soprattutto l’organizzazione. Non più 8 gruppi da 4 squadre, bensì una classifica unica, un mega campionato che costituisce la prima fase di un lungo percorso che seguirà poi con i turni di eliminazione diretta e, quindi, la finalissima.

Nella prima fase, ogni squadra giocherà 8 partite con altrettante avversarie (e non più 6 partite come quelle dei gironi tradizionali). Non ci saranno gare di andata e di ritorno, ma 4 match in casa e 4 in trasferta stabiliti casualmente da un sorteggio che si svolgerà a Montecarlo il prossimo 29 agosto.

In sostanza, le 36 squadre impegnate saranno suddivise in 4 fasce da 9 in base al ranking per club: ogni squadra sarà poi accoppiata a due rivali per ciascuna fascia, una da affrontare in casa e una fuori. Per il resto, il sorteggio non farà sconti a nessuno. Dunque, sarà possibile che capitino dei derby nazionali già all’interno del girone.

E dopo? Al termine della fase iniziale, le prime otto della classifica staccheranno il passo diretto verso gli ottavi, mentre quelle dal 9° al 16° posto affronteranno le squadre dal 17° al 24° posto nei playoff, con teste di serie: le 8 vincenti raggiungeranno le 8 prime ai playoff, mentre le 8 perdenti saranno eliminate, come quelle dal 25° al 36° posto. A proposito: chi viene eliminato saluta definitivamente le competizioni europee, non essendovi più la retrocessione in Europa League come accaduto in questi anni.

Le altre novità

Le novità riguardano non solamente la Champions League, quanto anche i tornei minori. Europa League e Conference League avranno infatti la stessa formula a 36 squadre con gruppo unico. Rimane però una edizione più ristretta per la Conference League, in cui i match saranno solamente 6 e non 8.

Tornando a quanto anticipato in apertura, le partite da disputare in più durante la stagione saranno ben 100: un’inflazione di match che finisce con il richiedere l’aggiunta di cinque turni settimanali a un calendario già di per sé molto affollato e che creerà non pochi problemi alle squadre impegnate. Anche se non è stato ancora stilato il calendario definitivo, le aggiunte dovrebbero avvenire tra settembre e dicembre nella misura di tre turni infrasettimanali, mentre altri due turni infrasettimanali saranno aggiunti tra gennaio e febbraio.

È anche per questo motivo che alcune big, come l’Inter, la Juventus e il Milan, hanno domandato un campionato a 18 squadre: eliminando due squadre dalla Serie A ogni team impegnato nella massima competizione potrebbe infatti risparmiare quattro gare l’anno, compensando almeno in parte il surplus di energie spese per le competizioni internazionali…

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