03:01 min
ESCLUSIVA

Baldini: “Trasferte, ecco la chiave. Segreto su Brunori, Valente e il pregiudizio…”

Mediagol ⚽️

L'intervista esclusiva concessa dal tecnico del Palermo, Silvio Baldini, alla redazione di Mediagol.it

La sindrome da trasferta definitivamente archiviata con le vittorie, seppur diverse, di Avellino e Monopoli, i valori aggiunti Soleri, Brunori e Valente, un curioso aneddoto legato al rapporto tra il bomber italobrasiliano e Silvio Baldini. Questi alcuni dai temi approfonditi dal tecnico del Palermo, lanciato verso la conquista di un posto al sole ai playoff nel girone C di Lega Pro, nel corso di un'interessante intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.

Intervista realizzata daLeandro Ficarra e Noemi Cusano

SVOLTA TRASFERTA - "Su quali aspetti abbiamo lavorato per ovviare alla difformità di rendimento tra gare in casa ed in trasferta? Se si parla cercando di mettere in evidenza alibi e problemi vuol dire che si cercano scuse, al contrario se noi spieghiamo chiaramente quali difficoltà abbiamo e ne prendiamo atto, vuol dire che ci vogliamo migliorare. Era una difficoltà oggettiva, ma non un problema, legata a diversi fattori, come pubblico, tipologia del campo da gioco.

Quando dissi 'giochiamo in trasferta come se fossimo al Barbera? Purtroppo poi quella frase non portò fortuna, non sempre ha funzionato. Se andiamo fuori casa a giocare contro una squadra che aggredisce, in un campo in buone condizioni e con una formazione che ha qualità ed una tradizione importante, ai ragazzi gli aumenta dieci volte l'adrenalina e cura dei particolari. A Monopoli sono rimasto piacevolmente stupito, non abbiamo subito un tiro in porta, come non facevamo dalla partita di Catanzaro. Vuol dire che abbiamo agito pensando a come risolvere la difficoltà, non al peso del problema. Il 'problema' ti porta a dire che è colpa di Tizio o di Caio, che dovevo mettere lui anziché quell'altro, che doveva essere difesa a tre e non a quattro. Invece è meglio quando capisci la difficoltà e cerchi di lavorarci su, altrimenti succede solo che si dà la colpa a qualcuno senza ottenere risultati. La partita al 'Partenio-Lombardi' contro l'Avellino? In quella partita abbiamo trovato il risultato ma ci sono state delle situazioni, specialmente un’occasione limpida di Plescia in cui poteva far gol ,che andava letta meglio e che aveva già rappresentato un campanello d’allarme per noi.

Sì, abbiamo vinto e forse alle volte il destino ti ridà quello che in precedenza ti aveva tolto. Penso a Francavilla in cui mai avrei pensato di uscire con zero punti. Lì abbiamo perso giocando un'ottima partita e non meritavamo la sconfitta, in altre gare magari non meritavamo di vincere e l’abbiamo fatto. Le vittorie portano vittorie, però ci sono vittorie e vittorie. Bisogna saper leggere tra le pieghe della prestazione, oltre la superficie del risultato.

Per fortuna adesso siamo a tre di fila togliendo il fattore della fortuna. Il Palermo le ultime gare le ha vinte perché è stato già più bravo dell'avversario, ha giocato come una squadra che sa cosa vuole e che merita di vincere. Questo ci fa ben sperare". 

La seconda parte dell'intervista esclusiva al tecnico del Palermo, Silvio Baldini, sarà pubblicata domattina su Mediagol.it, mentre Il video con la versione integrale sarà online sul nostro portale venerdì 15 aprile alle ore 12.00.

SOLERI -  "I margini di crescita di Soleri? Tutti possono migliorare, chi non vuole farlo evidentemente aspetta solo che arrivi la morte. Anche a novant’anni puoi ancora migliorarti e se ti viene questa voglia allora vuol dire che sei vivo. Se lo fai vuol dire che dai un senso alla tua vita, anche noi che siamo qua possiamo farlo, io per primo. Soprattutto i giocatori possono farlo, con voglia ed entusiasmo. Soleri è un ragazzo Solare e non è un caso. Accetta qualsiasi decisione col sorriso, si è sempre sentito utile e mai penalizzato. Normale che se gioca dall’inizio è più felice, ma anche quando subentra è lo stesso, tra l’altro gli è anche stato annullato un gol domenica col Monopoli assolutamente regolare che avrebbe interrotto il suo digiuno dal primo minuto.

BRUNORI E VALENTE - Cosa ci fa in Serie C uno come Brunori? Racconto un episodio: primo allenamento, facciamo delle esercitazioni, e lui fa un eurogol. Mi viene normale fermarmi e stringergli la mano, gli ho detto d'istinto ‘uno che fa un gol così qui non centra nulla’. Io ci ho giocato contro con la Carrarese, quando lui era ad Arezzo e alla Juventus Under 23, ma non mi sono mai reso conto da vicino delle sue straordinarie qualità. In quell’occasione gli diedi la mano spontaneamente, nonostante non fosse una cosa facile da fare soprattutto essendo il mio primo allenamento. Volevo fargli capire con questo complimento delle qualità straordinarie che possedeva. Aveva fatto un gesto non facile da vedere in tutte le categorie, poi per fortuna si è ripetuto in partita quando contava e sono stato davvero felice perché ai playoff  giocatori di questa levatura  fanno davvero la differenza. Qual è il ruolo ideale ad esaltare  le caratteristiche di Valente e come mai non è riuscito a consolidarsi in categorie più importanti? È più facile dividere un atomo che spaccare un pregiudizio. A volte delle persone si prendono delle etichette e se le portano dietro. Valente e la sua carriera hanno dimostrato che il ragazzo può giocare in categorie superiori. Per me è il terzo anno con lui e in stagione generalmente fa 7/8 gol ma anche tanti assist, oltre al fatto che sa interpretare molto bene la fase difensiva. Nel match con la Juve Stabia, in inferiorità numerica Nicola è stato molto bravo a giocare da quinto a tutta fascia, perché nella precedente gestione di Filippi era stato già impiegato con profitto in quella posizione e quindi si è ritrovato perfettamente a suo agio.

La seconda parte dell'intervista esclusiva al tecnico del Palermo, Silvio Baldini, sarà pubblicata domattina su Mediagol.it, mentre Il video con la versione integrale sarà online sul nostro portale venerdì 15 aprile alle ore 12.00.