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CALCIOMERCATO

Palermo, rebus bomber: braccio di ferro Cianci, scatto per Brunori con ok di Filippi

Palermo, rebus bomber: braccio di ferro Cianci, scatto per Brunori con ok di Filippi

Intrigo bomber in sede di calciomercato per il Palermo: l'affare Cianci non si sblocca e il direttore sportivo rosa stringe i tempi per definire l'ingaggio di Matteo Brunori Sandri, attaccante brasiliano che arriverebbe in prestito dalla Juventus

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di Leandro Ficarra

Tre uomini e una maglia.

Individuare in sede di calciomercato il profilo idoneo, per valore assoluto e caratteristiche, a raccogliere la pesante eredità di Lorenzo Lucca si sta rivelando un'impresa più ardua del previsto in casa rosanero. Le quotazioni dei calciatori potenzialmente candidati a completare il reparto offensivo della compagine guidata da Giacomo Filippi oscillano e variano in maniera frenetica e costante.

Renzo Castagnini sta cercando  di dare fondo a tutte le sue capacità diplomatiche e negoziali per vagliare l'opzione migliore e maggiormente funzionale alle esigenze del Palermo edizione 2021-2022, ma l'epilogo definitivo dell'annosa questione deve ancora essere sancito.

Il braccio di ferro tra il club rosanero e l'entourage di Pietro Cianci sta ormai divenendo uno stucchevole tormentone. L'intesa definita a suo tempo nel dettaglio con il Teramo per rilevare l'intero cartellino del classe 1996 non è bastata a sbrogliare una matassa che pare farsi sempre più complicata.

La distanza tra domanda e offerta, in termini di ingaggio e sul piano contrattuale, è parsa subito difficile da colmare.

Il Padova era pronto a soddisfare pienamente le pretese economiche dell'ex bomber di Potenza e Bari, ma il club veneto non è riuscito a pareggiare l'offerta formulata dal Palermo alla società abruzzese. Dario Mirri è quindi sceso in campo personalmente per appurare la volontà di Cianci di vestire la maglia rosanero e cercare il punto di convergenza con l'agente dell'attaccante. Intercessione autorevole e significativa ma non sufficiente a chiudere il cerchio. Partita ancora aperta ma strada decisamente in salita.

Parallelamente, Castagnini ha lavorato sotto traccia, con pazienza e perseveranza, per coltivare la pista che conduceva al profilo di Matteo Brunori, terminale offensivo dinamico e dotato di buona tecnica individuale, all'occorrenza utilizzabile anche da seconda punta, in possesso del doppio passaporto, italiano e brasiliano. Classe 1994, di proprietà della Juventus, l'ex Virtus Entella, Arezzo e Pescara ha un contratto con il club bianconero con scadenza fissata a giugno 2024. Filippi ha fortemente caldeggiato la sua candidatura, ritenendolo per peculiarità e cifra tecnica il rinforzo ideale per il reparto avanzato in relazione al suo credo tattico. Proprio nel corso dei comuni trascorsi professionali con il club ligure, il tecnico del Palermo ha particolarmente apprezzato le doti di un attaccante capace di avere un peso specifico determinante nello sviluppo dell'intera manovra offensiva.

L'ex vice di Boscaglia sarebbe ben lieto di accogliere Brunori dalle parti di viale del Fante, e il ds rosanero ha progressivamente lavorato in questa direzione con la dirigenza bianconera e l'entourage dell'attaccante di origine sudamericana.

Una bozza di intesa con il responsabile del mercato della Juventus Under 23, Marco Storari, è già stata trovata sulla base di un prestito secco, al culmine del quale non è al momento previsto nessun diritto di riscatto in favore della società siciliana.

Le manifestazioni di stima, fiducia e apprezzamento ricevute da parte di Filippi, Castagnini e Mirri avrebbero fatto breccia nel cuore del calciatore, lusingato dalla prospettiva di un'assolutà centralità del suo profilo nel progetto tecnico di un club importante per la categoria come quello rosanero.

Un paio di società di Serie B tenterebbero l'attaccante italobrasiliano, ma storia, blasone e appeal di una piazza come Palermo costituiscono elementi di attrattiva che vanno oltre la categoria di pertinenza. Brunori riflette, ma filtra cauto ottimismo tra gli stati generali del club di proprietà di Hera Hora.

La pista Lanini, anche se più tortuosa e complessa, resta in piedi. Castagnini stima incondizionatamente un giocatore che è maturato molto sul piano tattico e cresciuto in termini realizzativi nelle ultime stagioni. L'attaccante piemontese ed il suo entourage hanno preso in debita considerazione la proposta della società siciliana, ma hanno chiesto tempo, ragionevolemnte attratti dalle sirene provenienti dalla serie cadetta. Il cartellino del classe 1994 è di proprietà del Parma, Lanini è attualmente legato al club ducale da un contratto con scadenza a giugno 2024.

Nulla è ancora definito e tutto può ancora accadere, ma Matteo Brunori è decisamente il profilo in pole position per completare il roster offensivo del Palermo con il placet di Giacomo Filippi.