PALERMO-PAGANESE

Palermo-Paganese 3-0: tris di gol e successi consecutivi, rosa belli e vincenti

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Palermo brillante, compatto ed a tratti spettacolare: Fella, Soleri e Brunori firmano le reti di un successo netto nel punteggio e convincente sul piano del gioco

Un Palermo coeso, intenso e brillante supera di slancio la Paganese e centra il terzo successo consecutivo. Una prestazione di ottimo livello, tra le migliori della stagione, ha consentito alla compagine rosanero di prevalere su un avversario ostico ed organizzato, ben oltre di quanto possa suggerire l'inequivocabile punteggio finale.  Compatta e perfettamente a suo agio nell'ormai familiare 3-5-2, la compagine di Filippi è parsa tonica, mentalmente applicata ed agonisticamente vorace. Pronti via, i padroni di casa hanno preso in mano il pallino del gioco, detenendolo con disinvoltura ed autorevolezza per l'intero arco del match.  Palermo corto, alto aggressivo: squadra dominante in mezzo al campo con De Rose a dirigere il traffico, Odjer a schermare, pressare e cucire, Dall'Oglio a far legna e buttarsi dentro all'occorrenza. Baricentro alto e pressing pronunciato sul giropalla difensivo campano, Brunori e Fella a sporcare il primo possesso di Schiavi e compagni, con l'ausilio dei due intermedi di centrocampo a togliere fiato e metri ai centrali difensivi di Grassadonia. Tonici Almici e Valente sulle corsie, stantuffi ideali a spingere e conferire ampiezza alla manovra rosanero, pronti a ripiegare all'occorrenza in fase di non possesso.

Centrocampisti ed esterni hanno trovato nel moto perpetuo di Fella e Brunori una preziosa risorsa ogni qualvolta erano intenti ad individuare un'opzione utile per il semplice scarico, la transizione o la rifinitura nella tessitura del gioco. L'intesa tra i due attaccanti cresce a vista d'occhio, parallelamente a convinzione e condizione dell'ex Avellino. Anche oggi il numero 23 rosanero si è mostrato rapace e letale sotto porta, suo il gol che ha sbloccato il match, contestualmente ha evidenziato una crescita esponenziale in termini di brillantezza nella gestione della sfera e compartecipazione allo sviluppo della fase offensiva.

Sinergici e complementari incroci, scambi e movimenti tra i due stoccatori di Filippi: pregevoli fraseggi sullo stretto degni di ben altra categoria, una rete a testa, numerose conclusioni che hanno messo i brividi al portiere avversario. Brunori ha fornito l'assist a Fella in occasione del vantaggio siciliano, giocando la solita partita di qualità, sostanza ed intelligenza calcistica da terminale di riferimento,  griffandola meritatamente con la rete del tris nel finale di match.

Nonostante la Paganese fosse molto ben disposta sul rettangolo verde, il Palermo ha trovato rapidità e fluidità di manovra utili a scompaginarne a tratti la densità, sciorinando quel quid di cifra tecnica e qualità, sul piano individuale e collettivo, determinante nei fr4angenti topici della sfida.

Dopo aver chiuso avanti la prima frazione, il Palermo ha azzannato il match in avvio di ripresa in concomitanza con l'espulsione di Tissone, grave ingenuità per un elemento della sua esperienza, Filippi è stato bravo a leggere le difficoltà dell'avversario e ad interagire in modo propositivo e tempestivo dalla panchina. L'ingresso di un Silipoelettrico, in progressiva e tangibile crescita sul piano mentale e tattico, innestava decisamente una marcia in più alla formazione rosanero in termini di brio, estro e genio calcistico tra le linee, sgretolando la residua resistenza campana.  Il talento cristallino del classe 2001, subentrato a Dall'Oglio con relativo passaggio al 3-4-1-2, ha incantato il pubblico del "Barbera" elevando contestualmente il lignaggio, sotto il profilo tecnico e balistico, in sede di rifinitura.

Il numero dieci rosanero ha sistematicamente creato la superiorità numerica, saltando netto il dribbling il diretto avversario, imbucando con qualità e profitto per Brunori in un paio di occasioni, sfornando un cross pericolosissimo dopo uno spunto brillante sull'out mancino. Quindi ha pennellato su palla inattiva una parabola forte e tesa, dosata con il contagiri, brillantemente corretta da Soleri, subentrato a Fella, per il gol del raddoppio.  Il finale è stato una vera e propria festa, cadenzata dal terzo gol di Brunori e dal triplo cambio del tecnico rosanero: Accardi, Mauthe e Floriano per Almici, Odjer e Brunori. Il ritorno in campo del jolly difensivo palermitano è stato accolto con una sentita ovazione dal pubblico: la fine di un vero e proprio calvario calcistico per un tassello prezioso nel mosaico di Filippi, nonché beniamino dei tifosi rosanero.

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