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PALERMO-FIDELIS ANDRIA

Palermo- Fidelis Andria 1-1: rosa opachi e deludenti, Luperini nel finale evita il KO

Palermo

Palermo supponente, opaco e impalpabile che stecca la sfida contro l'Andria: Floriano sbaglia un calcio di rigore e Luperini in extremis evita la sconfitta

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Il Palermo inciampa sull'ostacolo Andria e spreca inopinatamente una ghiotta chance per dare decisivo slancio al suo finale di campionato.

La compagine di Baldini manca l'appuntamento con la terza vittoria consecutiva e rimedia appena un punto, racimolato in extremis grazie al gol di Luperini, contro un avversario ampiamente alla sua portata sul piano tecnico. I rosa hanno anche goduto della superiorità numerica nell'ultimo quarto d'ora della sfida, ma non sono riusciti ad andare oltre il pari grazie anche ad un paio di ottimi interventi del portiere ospite Saracco nel convulso finale.

Fatta eccezione per l'ultimo scorcio di match, recupero compreso, in cui il Palermo si è prodotto in un forcing caotico ma arrembante, la prestazione odierna dei rosanero è oggettivamente stata assai modesta. Lunghi, supponenti, macchinosi ed imprecisi, gli uomini di Baldini hanno approcciato forse con colpevole presunzione e letale supponenza una gara che avrebbe potuto far loro spiccare il volo in chiave playoff.

La rivoluzione nell'undici iniziale varata dal tecnico toscano, a tre giorni dalla brillante e pesantissima vittoria di Avellino, non ha sortito gli effetti sperati. Anzi, è ben presto parsa un boomerang dopo l'insipida performance offerta dalla compagine rosanero nella prima frazione.  Dopo aver sprecato per superficialità una ripartenza potenzialmente vincente, Floriano ha steccato il dosaggio di uno scarico elementare su Luperini in un tre contro due, il Palermo ha subito il vantaggio degli ospiti firmato da Messina. Un contropiede scolastico orchestrato dalla formazione pugliese, con la difesa rosanero svagata e passiva che ha più di una responsabilità nella circostanza. Baldini ha forse esagerato con il turnover nel reparto, schierando una linea inedita con Accardi e Crivello esterni bassi e Somma-Perrotta strana coppia di centrali. Dall'Oglio e Damiani non hanno mai trovato ritmo, geometrie e verticalità, Floriano e Valente hanno evidenziato ben presto la loro luna storta, Brunori ha lottato con ardore ma senza la consueta brillantezza, complice la mancanza di supporto e rifornimenti adeguati. Compattezza, connessione e sincronismi tra i reparti sono venuti meno,

Saracco non ha effettuato una parata nel primo tempo e l'Andria è andata negli spogliatoi in vantaggio senza soffrire.  In apertura di ripresa il Palermo ha dilapidato la ghiotta occasione di rientrare rapidamente in partita: Brunori ha guadagnato un calcio di rigore per fallo di mano di Monterisi su un tentativo di cross, Floriano ha calciato male, a mezza altezza, esaltando le doti di Saracco.

Baldini ha percepito il chiaro disagio odierno dell'ex Bari e Valente, il Palermo ha sofferto la mancanza di qualità e brillantezza di entrambi, sia in ampiezza sia tra le linee. Dentro Felici e Soleri nell'auspicio di conferire brio e peso specifico ad una fase offensiva desolatamente anemica. Il talento di proprietà del Lecce ha scalfito la densità ospite con qualche bruciante percussione, Soleri ha iniziato la solita lotta senza quartiere intrisa di fisicità e dinamismo, ma non di altrettanta precisione. Tuttavia, il Palermo non ha mai trovato realmente il bandolo della matassa. Distanze tra i reparti, linearità, armonia e fluidità in sede di sviluppo  della manovra sono rimaste vere e proprie chimere. Giron e Odjer hanno rilevato Crivello e Damiani ma poco è cambiato fino all'espulsione di Nunzella. Baldini ha giocato anche la carta Fella per l'ammonito Dall'Oglio, abbassando Luperini in zona nevralgica. Solo lanci lunghi e cross dalla trequarti, generosità pari alla confusione. Con l'Andria in dieci, è spuntata la testa di Luperini a gonfiare la rete pugliese sull'ennesimo corner, farcendo di speranza gli ultimi giri d'orologio. La spinta trascinante del pubblico ha alimentato l'arrembaggio finale, con l'Andria suggestionata più dall'atmosfera passionale sugli spalti che dalle trame della squadra di Baldini. Il Palermo colleziona corner e mischie, Saracco si supera un paio di volte su incornata di Somma e zampata sottomisura di Soleri. Il triplice fischio è un concentrato di delusione, rabbia e rammarico per il pubblico di fede rosa. Il Palermo smarrisce altri due preziosissimi punti per strada e segna il passo, perdendo quel terreno dalle dirette concorrenti parzialmente guadagnato dopo il blitz esterno del Partenio.

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