Doppio ex della sfida playoff tra Triestina e Palermo, oggi brillante e competente commentatore tecnico ed opinionista per RaiSport. Andrea Mantovani, duttile jolly difensivo originario di Torino, ha vestito la maglia rosanero nel biennio 2011-2013. Forte fisicamente e abile nel gioco aereo, il classe 1984 ha edificato un'apprezzabile carriera agonistica, collezionando numerose stagioni da protagonista in Serie A e vestendo la maglia azzurra dell'Italia Under 21. Due campionati di Serie B vinti con Torino e Chievo, un titolo europeo con la Nazionale italiana Under 19, l'ex difensore si è sempre contraddistinto per capacità di lettura, abilità e tempismo in marcatura, dedizione e professionalità, continuità di rendimento. Mantovani ha analizzato il match tra alabardati e rosanero nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.


IL DOPPIO EX
Mantovani-Mediagol: “Palermo sornione a Trieste, ma a Baldini quel secondo tempo…”
L'intervista esclusiva concessa da Andrea Mantovani, doppio ex di Triestina e Palermo, alla redazione di Mediagol.it
Intervista realizzata da Leandro Ficarra
"Contro la Triestina il Palermo mi ha dato l'impressione di aver qualcosa in più. Si è trovato però un avversario ostico e contro un pubblico importante al Nereo Rocco. I giuliani volevano indirizzare subito la partita verso una determinata direzione, ma i rosanero sono stati tosti e sornioni, hanno contenuto bene per poi punire con i contropiedi determinanti che hanno fatto male alla Triestina, fin troppo scoperta nel primo tempo. Mi è piaciuto l'atteggiamento propositivo del Palermo nonostante avesse il vantaggio di passare il turno con due risultati su tre nella complessità della sfida.
L'inerzia della sfida ora cambia. Bucchi ha ridisegnato la Triestina con un 4-3-3 nella ripresa, togliendo St Clair che è stato in ritardo su Floriano nelle azioni del gol. Questi sono errori che pesano. Successivamente si sono trovate le giuste misure e secondo me Silvio Baldini non sarà stato contento del secondo tempo dei suoi, perché non c'è stata più quella manovra avvolgente e ficcante ed i rosanero hanno pensato solo a contenere. Questo poi si paga perché gli alabardati hanno preso una traversa e poi hanno trovato il gol dell'1-2 riaprendo nel finale la gara. Se nel primo tempo si è visto un Palermo che aveva voglia di vincere, nel secondo ha cercato prevalentemente di gestire il risultato, non come vuole Baldini perché lui preferisce sfruttare le armi a propria disposizione per fare male e cercare di far gol. Poi se di reti se ne segnano due, tre o quattro non importa, basta che non si cambi mentalità e atteggiamento. Che gara di ritorno mi aspetto al 'Barbera'? Intanto immagino già una cornice di pubblico strepitosa che ricorderà i vecchi tempi dei fasti rosanero e caricherà in modo incredibile la squadra. Mi aspetto un Palermo che sappia gestire a proprio modo, con grande maturità e senza dover difendere e basta. Dispongono di grandi giocatori che hanno esperienza come De Rose in mediana e Lancini in difesa. Vedremo una partita intensa, con uno stadio pieno di entusiasmo, ricordando che anche una sconfitta con un solo gol di scarto sarà utile. Sarà un Palermo concentrato per questa sfida
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