di Domenico Musso Roma, Firenze, Milano, Genova, Torino, Udine Ovviamente non stiamo parlando delle ruote dellestrazione del lotto, ma di città, squadre e stadi di grande blasone in cui il Palermo di Zamparini negli anni ha posto il proprio vessillo rosanero con sfavillanti vittorie. Impossibile relegare come semplici match o statistiche queste grandi imprese che rimarranno indelebili nelle menti dei tifosi. La storica vittoria delle scorsa stagione a Torino, lo 0-2 a Milano sponda rossonere o le superbe prestazioni a Roma e Firenze. Tante gioie in tanti anni, con un unico neo: lassenza di una vittoria a Milano sponda nerazzurra, contro la corazzata Inter, assoluta dominatrice degli ultimi campionati di Serie A. Mission: Impossible direbbero i più parafrasando il noto telefilm, ma il Palermo ci ha abituato a prestazioni monstre proprio contro le big. E questanno le storie che si intrecciano con numeri e statistiche, fanno sperare i supporter rosanero in un impresa storica che darebbe un impulso forse decisivo per il campionato del Palermo. Logico dunque partire proprio da Mister Walter Zenga, da questanno sulla panchina del Palermo e unico ex della partita. Milanese DOC, tifoso e ovviamente più di 20 anni (473 presenze) di militanza nel club del biscione rendono indissolubile il legame dell ex Uomo Ragno con il club di via Durini, che proprio ieri in conferenza stampa ha confermato di avere nel sangue tracce di nerazzurro. Una partita particolare quindi per Coach Z, che sogna lo scherzetto al suo club del cuore e la possibilità di dimostrare a casa sua di avere le carte in regola per essere magari il futuro allenatore dellInter. Dal punto di vista statistico bisogna rimarcare i dati casalinghi nerazzurri: la striscia dimbattibilità a S.Siro è salita a 45 gare (gestione Macini-Mourinho), mentre per lo Special One si parla di addirittura 122 partite interne senza sconfitte. Questanno tra laltro un filotto di 5 vittorie su 5. Una striscia incredibile, ma che prima o poi, come tutti i record e grandi numeri, è destinata a trovare un capolinea. Il Palermo lo scorso anno ci andò vicinissimo, con il pallone di Miccoli che per pochi centimetri non superò J. Cesar. E infine proprio il discorso posto in apertura: il Meazza versione nerazzurra è lunica vetta, la più ardua comunque, su cui il Palermo non ha ancora potuto porre il proprio vessillo rosanero. Il Palermo viene da 3 vittorie consecutive, ha grande fiducia nei propri mezzi e per voce del suo allenatore, non si pone limiti. Che sia domani allora la giornata giusta per sfatare tabù, statistiche e regalare ai tanti tifosi sognanti un ennesima grande soddisfazione? Le premesse ci sono tutte: al campo come sempre la vera risposta
primo piano
I NUMERI DEL PALERMO Pronti per sfatare il tabù Inter
di Domenico Musso Roma, Firenze, Milano, Genova, Torino, Udine Ovviamente non stiamo parlando delle ruote dellestrazione del lotto, ma di città, squadre e stadi di grande blasone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA