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CALCIOMERCATO: IL PALERMO PUNTA SU… “LA FORTUNA” Nella sessione invernale non arriva nessun altro in attacco, basta il ritrovato Budan

Di William Anselmo Anche questa sessione di mercato è passata via, raffreddata dalle operazioni del Palermo e dalla neve di Milano. I colpi principali sono stati quelli di Viviano in porta e.

William Anselmo

Di William Anselmo Anche questa sessione di mercato è passata via, raffreddata dalle operazioni del Palermo e dalla neve di Milano. I colpi principali sono stati quelli di Viviano in porta e Donati a centrocampo. Senza nulla togliere ai giovani Vazquez e Mehmeti, per un Palermo già in confusione e con una classifica precaria, non è il caso di aggiungere e puntare su altri giocatori alle prime armi in Serie A. E troppo rischioso. E troppo rischioso non aver rinforzato la difesa, soprattutto a destra. Così come è troppo rischioso decidere di continuare a puntare in avanti su giocatori dallindiscutibile inaffidabilità. La paura per la Serie B di qualche settimana fa è stata messa da parte dal presidente Zamparini dopo le ultme prestazioni in campionato e i gol di Budan. In avanti si punterà quindi sul ritrovato croato, sul capitano Miccoli e su Hernandez (...e con un Pinilla in meno). Tutti giocatori che in questi anni hanno lasciato a desiderare, chi più chi meno, in quanto a continuità a causa dei continui infortuni. Il Palermo quindi ha scelto di puntare su... "la fortuna", che deve essere con la "F" maiuscola al punto da scongiurare i brutti ricordi delle cessioni di Cassano e Pazzini da parte della Sampdoria nella scorsa stagione. Sappiamo tutti come è andata a finire quella storia: una squadra composta da buoni elementi, ma senza fortuna e giocatori che la mettessero dentro. E una scommessa secondo noi troppo rischiosa, di cui il presidente Maurizio Zamparini e il direttore sportivo Luca Cattani si sono assunti (e se ne assumeranno) tutte le responsabilità. Una chiave di lettura, lunica possibile, è che mancano ormai pochi punti al Palermo per la salvezza e che questa stagione, segnata sin dallinizio dalle tante cessioni, sarà comunque una fase di transizione che non potrà regalare nullaltro che una (tranquilla) salvezza. Premesso che il tifoso deve essere tale nel bene e nel male, alla luce di queste scelte societarie diciamo: che non si lamenti nessuno se questanno ai botteghini il tifoso non ha dato fiducia alla società. Qualcuno aveva capito prima degli altri.