"Il Perugia ripartirà dagli ultimi risultati che hanno dato maggiori certezze e sicurezze. E’ una squadra che ha un’identità ben definita". Così Davide Baiocco, intervistato ai microfoni del "Corriere dell'Umbria" in vista della ripresa del campionato di Serie B. Reduce da due vittorie di fila conquistate contro Venezia e Benevento, il Perugia di Fabrizio Castori sabato 14 gennaio sfiderà il Palermo di Eugenio Corini fra le mura amiche dello Stadio "Renato Curi".
LE DICHIARAZIONI
Perugia, l’ex Baiocco: “Palermo? Partita tosta e aperta. Grifo bene in difesa”
"Sarà una partita bella, tosta e molto aperta. Arriva una squadra di qualità ma che sa anche metterla sulla corsa, un avversario difficile da affrontare. Non è un Perugia bello ma compatto, che lavora bene sulla fase difensiva. Ultimamente è riuscito ad essere più incisivo in fase realizzativa. Sono arrivate vittorie importanti. Se si è bravi a percepire nella maniera giusta quanto ti dà una vittoria avendo la possibilità di lavorare fortificando le proprie certezze, la sosta è un bene", le sue parole.
"Le chiavi della parziale rinascita? Dico tempo e pazienza, pur se siamo nell’era del ‘tutto e subito’. Ma i giocatori sono degli esseri umani. Dovevano immagazzinare i principi dell’allenatore. Ora li hanno fatto propri. La bacchetta magica non esiste. Castori è l’arma in più del Grifo? Non è mai solo l’allenatore ad esserlo. Ci vuole anche il sostegno di uno staff di alto livello e Castori credo abbia dei collaboratori che sono come lui. Nel Perugia e più in generale negli sport di squadra non è mai soltanto una componente che può fare la differenza. A farla è la capacità di interazione qualitativa che si crea all’interno del gruppo e fra le diverse parti. Se il Perugia si può salvare? Certo. Ha un organico di tutto rispetto", ha concluso l'ex calciatore del Perugia.
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