"Siamo complessivamente in grande ripresa, ma non possiamo prescindere dal giocare in un certo modo". Così Renzo Castagnini, intervistato ai microfoni del "Corriere dell'Umbria". Fra i temi trattati dal direttore sportivo del Perugia, che ha analizzato il momento della compagine allenata da Fabrizio Castori, anche la prestazione offerta da Gregorio Luperini e compagni contro il Pisa di mister D'Angelo.
LE DICHIARAZIONI
Perugia, Castagnini: “Io mai retrocesso, non voglio farlo qui. Serie B strana…”
"Il Perugia è una squadra che non può e non deve gestire la partita. Gli avversari vanno affrontati con lo stesso piglio, con lo stesso orgoglio che abbiamo dimostrato già altre volte. Capisco che il derby vinto e dominato possa aver tolto delle energie, ma il nostro cammino deve essere caratterizzato da voglia, corsa e determinazione - ha dichiarato l'ex dirigente del Palermo -. Se il Perugia mette in mostra queste qualità, si salva. Altrimenti sono dolori. Non possiamo permetterci certi cali di concentrazione. La squadra sa che nel secondo tempo a Pisa non ha fatto quello che è nelle proprie corde. Noi come società lo ricordiamo ed aiutiamo il gruppo a capire che si può fare meglio".
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"A Pisa occasione persa? Tutte le partite che si perdo non mostrando un certo tipo di atteggiamento lo sono. I cartellini di Paz e Casasola sono state due ingenuità. Gli errori nel calcio ci stanno, dobbiamo lavorare sull’atteggiamento, che deve essere battagliero senza se e senza ma come dice Castori. Siamo tutti consapevoli e attenti rispetto a quanto stia succedendo. Sulle sconfitte bisogna saper costruire. Non bisogna essere pessimisti. Perché il Perugia non sa rimontare? Subentra frenesia e ci disuniamo. Ciò lo si deve anche alla classifica. Anche in questo senso dobbiamo migliorare".
"Perugia migliorato col mio arrivo? Nessuno ha particolari meriti. Dobbiamo lavorare tutti insieme. Uniti. E lo stiamo facendo. E’ un campionato strano, equilibrato e difficile. L’equilibrio si rompe se si dà qualcosa in più a livello emozionale. Dobbiamo insistere, perseverare. Deve essere il nostro dogma. Dobbiamo fare il meglio possibile affinché il Perugia si salvi. Io non sono mai retrocesso e non voglio farlo qui. Infortuni a Pisa? Non penso mai a chi non c’è. Tutti devono saper dare il proprio contributo. Con gli alibi non si va da nessuna parte. Dell’Orco è il nostro capitano e un giocatore molto forte. Mi dispiace per il ragazzo, ma nel calcio certe cose possono succedere. Stiamo recuperando Struna. Dobbiamo essere più forti degli infortuni", ha concluso Castagnini.
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