"Il Napoli? Un successo super meritato, c’è stato un grande lavoro dell’allenatore, della dirigenza e dello scouting". Lo ha detto Nicolas Spolli, intervistato ai microfoni "Tuttomercatoweb". Diversi i temi trattati dall'ex difensore di Catania e Genoa, oggi scout della Quan: dal futuro di Franco Vazquez, il cui contratto che lo lega al Parma scadrà il prossimo 30 giugno, alla promozione conquistata dal Catania in Serie C. Ma non solo...
L'INTERVISTA
Spolli: “Felice per il Catania. Futuro Vazquez? Vuole riportare il Parma in A”
DAL NAPOLI ALLA JUVE - "Se mi aspetto cessioni importanti dagli azzurri? Arriverà qualche offerta importante. Hanno fatto benissimo, faranno gola soprattuto in Inghilterra. Avranno un mercato importante. Poi deciderà la società. La Juventus? È in semifinale di Europa League, ha fatto un campionato da seconda in classifica. I punti li ha fatti, magari uno vorrebbe vedere la Juve più offensiva. Però comunque si è rimessa in gioco. E con un Napoli così... L’Argentina ha vinto il Mondiale e il Napoli lo Scudetto nel segno di Maradona? È stato lui. Credere a queste cose è difficile, però per noi è sempre stato un grande. Ci ha dato il Mondiale e lo Scudetto al Napoli. Se ci si pensa, è un segno del destino".
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SU VAZQUEZ -"Pensa ai playoff con il Parma. Venerdì si gioca una partita importante. Non pensa ad altro. In B vince le partite da solo. Aspettiamo che il Parma possa andare in Serie A. Franco oggi pensa al Parma e vuole portarlo in Serie A. Sprecare energie per il rinnovo, comunque, non sarà un problema".
CATANIA E NON SOLO -"Il Catania è tornato tra i professionisti? Sono contento per la piazza e per Grella che è una persona seria. Sarà un campionato difficile, l’entusiasmo della città c’è ed è tanto. Lores Varela, Mazzotta, Rohden, Botta Kargbo e Ansaldi: che succederà? Sono impegnati nelle loro squadre. È giusto pensare alla fine della stagione. Nomi per l’estate?
Sono stato in Argentina. Sono rimasto sorpreso del livello di Villagra del Talleres de Cordoba, un calciatore europeo. Potrebbe giocare in qualsiasi squadra italiana. E poi di calciatori importanti in Argentina ce ne sono sempre", ha concluso Spolli.
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