Enzo Maresca, reduce dalla brillante e vincente esperienza sulla panchina dell'Under 23 del Manchester City, Franco Vazquez, talentuoso trequartista argentino protagonista di cinque anni ad alto livello in Liga con la maglia del Siviglia. Due big, uno in qualità di allenatore, l'altro stella sul rettangolo verde della compagine crociata, pronti a trascinare il Parma nel prossimo campionato di Serie B. Quindi la ciliegina sulla torta, un totem assoluto del calcio mondiale, Gigi Buffon che torna a difendere i pali di quella porta da cui è partita la sua pluridecorata parabola professionale. Il club emiliano, dopo la retrocessione dello scorso anno, riparte con rinnovate ambizioni nel torneo cadetto 2021-2022: l'obiettivo è quello di recitare subito un ruolo di primo piano e tornare sollecitamente in Serie A. Due grandi ex Palermo, ma non solo, ad alimentare i propositi di rilancio in grande stile della società ducale di proprietà di Kyle Krause, come conferma lo stesso patron parmense nel corso di un'intervista concessa a "La Gazzetta di Parma".
SERIE B
Parma, Krause: “Prima la A, quindi l’Europa. Maresca e Buffon, vi racconto tutto”
Il Parma sogna in grande con l'ambizioso patron, Kyle Krause: il club ducale punta ad un pronto ritorno in Serie A dopo la retrocessione della scorsa stagione
"Quando siamo subentrati a Nuovo Inizio erano già stati scelti direttore sportivo ed allenatore, quindi solo in seguito abbiamo potuto operare secondo quelle che erano le nostre idee. Con Ribalta volevamo un allenatore che sposasse la nostra filosofia ed Enzo ha la nostra stessa mentalità. Ha voglia di imparare e sono convinto di questa scelta. Dal mio arrivo a Parma ho sempre avuto l'ambizione di portare in squadra uno come Buffon. La prima volta che ne abbiamo parlato è stato nello spogliatoio della Juve: Gigi ha sorriso e mi ha detto 'non so, vedremo'. Porterà carisma, leadership ed entusiasmo: sarà di aiuto ai portieri e ai giovani, che vedranno come vive un campione di classe mondiale e come si allena. Il Parma, si merita a prescindere l'attenzione mediatica per la sua storia: è la quarta squadra in Italia per numero di trofei vinti. Saremo ancora propositivi sul mercato: ci saranno altri due o tre tweet, dei miei, ma non in questi giorni".
"Per prima cosa tornare in Serie A, dove il Parma merita di stare. Poi, piano piano e passo dopo passo, vogliamo che tornare a giocare in Europa. Come ho sempre detto questo è un progetto generazionale e se resteremo un altro in B vorrà dire che lavoreremo ancora più duramente ed in maniera ancora più intelligente per creare una base ancora più forte per il club. Il mio entusiasmo e la mia passione non cambierebbero: nella vita può accadere non centrare un obiettivo, ma l'importante è imparare da quello che ci succede".
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