Parola ad Adrian Benedyczak. L'attaccante del Parma, reduce da un gol contro il Genoa nell'ultimo turno di Serie B, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di TMW, approfondendo diversi temi interessanti riguardanti l'ambiente crociato ed i protagonisti facenti parte dello stesso. Di seguito le parole del giocatore polacco: "Per me questo gol è importante ma la cosa più importante è vincere. Conosco il mio valore e ogni gol è una motivazione in più per lavorare di più. Sono felice che il mio gol sia coinciso con la vittoria della squadra. Ce la siamo meritata”.
SERIE B
Parma, Benedyczak: “Esultanza? Vi spiego, parole di Buffon forti. Mi piace Haaland”
Curiosa la tua esultanza, ce la spieghi? “Sono stato provocato dai tifosi ospiti con parole e gesti molto brutti, sapevo quanto fosse importante questa partita per i nostri tifosi e questo gesto era volto a dimostrare proprio a loro quanto ci tenessi personalmente. La vittoria è per loro”.
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Nel post partita abbiamo sentito le parole di Gigi Buffon. Cosa significa per un gruppo giovane come il vostro averlo come capitano e leader e soprattutto cosa ne pensi di quanto ha detto e qual è stata la risposta dello spogliatoio a riguardo? “Le parole di Buffon sono state molto forti, devono essere uno stimolo e una forza ancora maggiore per noi giovani dentro lo spogliatoio”.
Prima della partita con il Genoa c'è stata una manifestazione dei tifosi, dopo un confronto che avevate avuto a Cosenza. Come avete vissuto il momento? Vi ha caricato e che risposte vi siete dati? “Per noi e per i tifosi la partita contro il Cosenza è stata una grande delusione, sapevamo di aver fallito ma siamo un gruppo forte e contro il Genoa abbiamo mostrato carattere. Volevamo fortemente i tre punti e sul campo abbiamo fatto di tutto per ottenerli”.
Sei uno dei giovani della squadra ma anche tra quelli con più presenze. Quando segni il Parma vince sempre, qual è il tuo obiettivo personale per la stagione? “Devo segnare più gol (ride, ndr). Il mio obiettivo personale per questa stagione è il duro lavoro, la crescita e continuare a raccogliere esperienza”.
Qual è il tuo rapporto con mister Pecchia? Ti sta provando anche in un ruolo diverso, che ne pensi? “Mister Pecchia è una persona molto esigente, credo sia la persona giusta per sviluppare le capacità della squadra e dei singoli giocatori. Personalmente preferisco giocare da attaccante, ma dovunque mi metta il Mister do sempre il massimo per la squadra”.
Polacco come Robert Lewandowski, è lui l’attaccante a cui ti ispiri o hai altri modelli? "Robert è tra i primi 3 migliori attaccanti del mondo, è un modello per i giovani calciatori, la sua professionalità è incredibile. Mi piace anche guardare come si muove Haaland, come attacca gli spazi in campo”.
Con Inglese che rapporto hai? Ti consiglia, prendi esempio da lui? “Bobby è un grande uomo e un calciatore ancora migliore, mi parla molto prima delle partite, mi dà indicazioni e consigli giusti e utili. La sua esperienza è fantastica per i giovani calciatori come me”.
In estate e non solo ci sono state squadre che si sono interessate a te, ma il Parma ti ha sempre reputato incedibile. Cosa significa per te il Parma e cos’ha di speciale questa società?
“C'è stato molto interesse ma posso dire che la mia testa è sempre stata rivolta al Parma, è un grande club con ancora storia più grande, giocare con questi colori è un grande orgoglio e un onore”.
Sabato arriva una partita importante con la Ternana, contro cui hai segnato il tuo primo gol in maglia Parma. Quanto conta vincere per mandare un messaggio al campionato? “Sarà una partita dura ma serve continuità, una vittoria ci darà ancora più carica e motivazione”.
Cosa ti aspetti da questo finale di campionato? “Stiamo solo guardando la prossima partita, non ci concentriamo su nient'altro dopo l'ultima partita vedremo dove saremo. Il nostro pensiero è continuare a lavorare, inutile porci un obiettivo fisso. Ma sarà importante costruire tutto ciò con la testa e con il cuore, oltre che con le motivazioni”.
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