Fabio Pecchia è divenuto ufficialmente il nuovo allenatore del Parma il due giugno scorso. Il quarto tecnico della gestione targata Kyle Krause, dopo Roberto D'Aversa, Enzo Maresca e Giuseppe Iachini. Decisivi, per il mancato rinnovo di quest'ultimo, le criticità sul piano tattico e prestazionale alla base del dodicesimo posto finale, risultato nettamente al di sotto delle aspettative in relazione alla qualità della rosa. La dirigenza crociata, dopo aver mantenuto la categoria, ha optato per un nuovo percorso in panchina con l'obiettivo di dare una significativa scossa ad una squadra costruita per ambire alla promozione in Serie A.
LA SCHEDA
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Pecchia - dopo una serie di annate trascorse nei panni di allenatore in seconda - debuttò in Serie B nella stagione 2016-2017 quando condusse l'HellasVerona al secondo posto del torneo cadetto. Quindi, al culmine della prima annata trascorsa in Veneto dove centrò la promozione in Serie A l'operato del tecnico risultò essere lodevole ed incredibilmente concreto. Nonostante ciò, nel massimo campionato italiano, il coach classe 1973 non riuscì a staccare il pass per una salvezza tanto agognata da società e pubblico scaligero.
Nel 2019 Pecchia firmò un contratto che lo avrebbe legato all'Avispa Fukuoka per due anni, salvo dover dichiarare un brusco addio a causa di problemi personali che lo portarono a ritornare in Italia dopo appena quattro mesi di lavoro nella seconda divisione Giapponese.
Il primo luglio 2020 Pecchia scelse di rimettersi in gioco nella propria nazione ripartendo dalla Juventus U23. Nel primo ed unico anno della sua gestione, la Juventus U23 arrivò decima nel Girone A di Serie C, perdendo al secondo turno nazionale nei play-off validi per compiere il salto di categoria. La soddisfazione maggiore arriva però dalla Coppa Italia Serie C, vinta per la prima volta da un secondo team di un club professionistico.
Dopo un semestre di riflessione, il 7 gennaio 2021 l'ex Hellas Verona scelse di ripartire in Serie B da Cremona dove raccolse una squadra in piena crisi di risultati, relegata in fondo alla graduatoria e succedendo a Pierpaolo Bisoli, capace fino a quel momento di raccogliere il magro bottino di soli 15 punti nelle prime 17 giornate di campionato. Pecchia, una volta ristabiliti i giusti sincronismi di squadra, traghettò la formazione grigiorossa verso una importante salvezza, culminata nella conquista di un sorprendente tredicesimo posto. Impresa rimarchevole che gli valse un rinnovo biennale.
Fiducia e possibilità di lavorare con la giusta serenità che portarono il tecnico originario di Formia ad imbastire una Cremonese agguerrita, dall'indole marcatamente offensiva, a tratti arrembante quanto esuberante in campo. Un' impostazione precisa e tangibile fin dalle prime uscite stagionali che costituirono l'ideale viatico per uno spettacolare cammino culminato con il secondo posto in Serie B ed annessa promozione diretta in A. La seconda della breve carriera di Fabio Pecchia nei panni di allenatore, oggi chiamato a ripetersi in quel di Parma dopo le dimissioni rassegnate al termine della scorsa annata in grigiorosso.
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