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Buffon sogna il Mondiale: “Il Parma in A e io in Qatar. Donnarumma? Mi migliorerà”

NAPLES, ITALY - NOVEMBER 06:  Gianluigi Buffon of Paris Saint-Germain in action during the Group C match of the UEFA Champions League between SSC Napoli and Paris Saint-Germain at Stadio San Paolo on November 6, 2018 in Naples, Italy.  (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Le dichiarazioni rilasciate da Gianluigi Buffon, che dopo aver lasciato la Juventus ha scelto di legarsi al Parma

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"Ora continuo perché ho un sogno. Ma dovrà essere supportato dai risultati". Lo ha detto Gianluigi Buffon. Quarantatré anni compiuti lo scorso gennaio, l'esperto portiere originario di Carrara - dopo aver lasciato la Juventus - ha scelto di legarsi al Parma e di non appendere i guanti al chiodo. "Appena riconoscerò un segnale di declino, un minuto dopo smetto. Anche perché io sto benissimo a casa con mia moglie e i miei figli, con gli amici. Smettere non sarà mai un trauma. Quando accadrà, non sarò felice: di più. Perché sento il bisogno di fare altro e di interessarmi di altro. Mi entusiasma l’idea di poter dedicare del tempo agli hobby e a tante piccole cose che sto sacrificando. Ma sento che ho ancora qualcosa di speciale da fare. Ho un sogno da raggiungere, forse un’utopia, che mi spinge avanti", ha dichiarato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport".

NAZIONALE -"Mancini ha fatto una cosa straordinaria. Possiamo solo fargli lodi e complimenti. E io, a 43 anni, anche per rispetto del lavoro del c.t., non sarò mai quello che si candida: 'Oh, ci sono anch’io...'. Mai. Ma il Mondiale mi serve per sognare. Altrimenti per cosa gioco a fare? Per riportare il Parma in A, certo. E dopo? Quasi sicuramente Mancini non mi chiamerà, giustamente, ha i suoi uomini, il suo gruppo. Ma io ho bisogno di sapere che ci sarà un Mondiale in Qatar per continuare a parare e sognare".

CHIESA - "Con Donnarumma è stato la sorpresa dell’Europeo. Quando è arrivato alla Juve non pensavo che fosse così forte. Sono sincero. All’Europeo è stato imbarazzante: in finale con l’Inghilterra, ragazzi, quando partiva, non lo tenevano. Dopo un anno di Juve Fede non mi ha sorpreso, ma non era scontato che si confermasse in un contesto del genere. Quando ti vengono certe cose a un livello così alto, vuol dire che sei davvero speciale".

DONNARUMMA -"Ha fatto un grandissimo Europeo. Per le parate, ma soprattutto per la gestione delle varie situazioni, è stato di una spanna superiore a tutti gli altri portieri. Se a inizio torneo poteva essere ancora considerato una sorpresa, alla fine ha consolidato la sua posizione: oggi è lui il punto di riferimento mondiale. Magari 'Gigio' non durerà 25 anni come 'Gigi'? Ah, non si aspetti che sia io a dirlo... Non mi interessa. A me interessa solo che sia bravo e me lo godo, perché può insegnarmi ancora qualcosa. Ho già studiato alcune cose di Gigio che mi faranno migliorare negli anni che mi restano tra i pali. Ho una serenità tale che la bravura degli altri non sarà mai un problema. Non mi sentirete mai dire: 'Vediamo se tra 25 anni sarà forte come me'. Ammiro i bravi portieri come ammiro i fenomeni degli altri sport. Mi esaltano", ha concluso.

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